Sinfonica di Sanremo, si conclude la presidenza di Caridi: «Quattro anni intensi, sono a disposizione del sindaco»
Scaduto il suo mandato, il numero uno del consiglio di amministrazione traccia un bilancio del lavoro svolto
Sanremo. Si è chiusa dopo quattro anni intensi, pieni di nodi giunti al pettine ma anche di tante soddisfazioni, l’esperienza alla guida della Sinfonica del presidente della Fondazione Orchestra Maurizio Caridi.
Ieri, nel giorno in cui sono stati presentati gli eventi del calendario estivo dell’istituzione musicale matuziana, Caridi ha tracciato un bilancio della sua presidenza e rimesso nelle mani del sindaco Biancheri il proprio incarico, terminato, come quello del resto del consiglio di amministrazione, il primo di luglio.
«Ho lavorato in condizioni non semplici ma seriamente e sono molto soddisfatto degli obiettivi raggiunti, spiega l’ormai ex presidente del Cda. Quattro anni fa, nel momento della mia nomina, il direttivo di cui ho fatto parte aveva ereditato un’orchestra che si si trovava in “acque agitate”, con futuro davanti ha sé nebuloso.
Con questa amministrazione abbiamo redatto un piano operativo molto rigido che portasse alla risoluzione di alcuni problemi storici che stavano incrinando i rapporti con il Comune. Si è riusciti a raggiungere un accordo sulla transazione del credito che la Fondazione vantava nei confronti di Palazzo Bellevue; abbiamo trovato una quadra con i sindacati e i dipendenti per salvaguardare i posti di lavoro; infine è stata siglata una convenzione quadriennale che ha dato stabilità e continuità aziendale.
La Sinfonica ha visto confermato il contributo del Comune e l’orchestra ha ottenuto un ruolo sempre più attivo nella partecipazione al Festival. Una grande soddisfazione personale – continua Caridi – è il successo del progetto di Area Sanremo, del quale ho raccolto il testimone all’inizio del mio mandato e che oggi porta in città 1200 iscritti all’anno e 970 pezzi inediti in gara. Siamo anche riusciti ad abbattere i costi di iscrizione al concorso attraverso sponsor privati.
E’ notizia di questi giorni che il ministero dei Beni Culturali dovrebbe averci confermato per il terzo anno consecutivo l’aumento del contributo statale. Che aggiungere… lascio serenamente, pur rimanendo a completa disposizione del sindaco.
Vorrei ringraziare – conclude – tutti coloro che hanno sostenuto la Fondazione: il consigliere Emanueli, il dottor Marco Pozzi, Stefano Senardi e gli assessori con cui ho collaborato. Daniela Cassini prima, Marco Sarlo poi. Il mio imbocca al lupo ai nuovi arrivati ilvana Ormea e Alessandro Sindoni. Un ringraziamento personale al direttore Paolo Maluberti».
«Quando si lavora in partecipate come la Fondazione Orchestra, lo si fa solo per passione e spirito di sacrificio perché il compenso è pari a zero. Ringrazio Maurizio per l’impegno profuso», ha commentato “l’addio” di Caridi il primo cittadino Alberto Biancheri.