Sanremo, scuola Pascoli inagibile: l’interpellanza del consigliere Lombardi (FdI)
«La scuola ha ospitato gli studenti fino a qualche giorno fa quando sono terminati gli esami di terza media ed è stata sede di seggi elettorali, circostanza che ha messo a rischio l’incolumità di tanti cittadini»
Sanremo. In merito all’inagibilità della scuola Pascoli di corso Cavallotti, il consigliere comunale Luca Lombardi ha depositato in data odierna un’interpellanza urgente sulle problematiche dell’istituto.
«Premesso che la scuola Giovanni Pascoli di C.so Cavallotti, oltre ad essere sede della scuola secondaria di primo grado appartenente all’Istituto comprensivo Sanremo Levante, ospita anche l’Istituto Tecnico Turistico e l’Istituto Servizi Socio Sanitari facenti parte dell’Aicardi – Ruffini, per un totale di circa 700 studenti, di cui 300 frequentanti le scuole medie (13 classi), e 400 le scuole superiori (17 classi);
Sottolineato quanto emerso da alcuni articoli comparsi sugli organi di stampa e sui quotidiani on line circa lo stato strutturale dell’edificio scolastico che metterebbe a serie rischio l’incolumità dei ragazzi e del personale docente e non;
Rilevato che a seguito di tale grave condizione strutturale dell’edificio scolastico il Comune ha incaricato due tecnici di effettuare una perizia da cui risulterebbe che le aule non sono sicure per lo svolgimento dell’attività scolastica tanto che l’Amministrazione comunale non ha potuto far altro che dichiarare lo stato di inagibilità dell’intero istituto decretandone la chiusura non avendo i requisiti minimi di stabilità;
Evidenziato che tale situazione comporta il trasferimento dei circa 700 studenti in altro luogo, pare al Mercato dei Fiori, dove, in attesa di una sistemazione definitiva, verranno allestite aule provvisorie, soluzione che comporterà conseguenze negative sia in termini di disagi per gli studenti sia in termini di costi per le casse comunali;
Ricordato che le situazioni di criticità strutturali del Pascoli erano da tempo conosciute anche dall’Amministrazione, almeno dal 2017 quando gli studenti avevano denunciato le precarie condizioni in cui versava l’intero edificio durante un incontro con il Sindaco Biancheri e con l’Assessore Trucco, i quali li avevano rassicurati su un loro sollecito intervento, anche se,
ridimensionando il problema, li invitavano comunque a frequentare la scuola in quanto, a loro dire, non esisteva alcun impedimento e pericolo;
Tenuto conto che la scuola Pascoli ha ospitato gli studenti fino a qualche giorno fa quando sono terminati gli esami di terza media; inoltre, è stata sede di seggi elettorali in occasione delle ultime consultazioni elettorali, circostanza che ha messo a rischio l’incolumità dei tanti cittadini che si sono recati a votare in questi seggi;
Interpella urgentemente
Il Sindaco e la Giunta
per sapere:
– da quanto tempo l’Amministrazione è effettivamente a conoscenza dei gravi problemi strutturali che interessano l’Istituto Pascoli e perché solo ora l’edificio è stato dichiarato inagibile;
– la data in cui è stata effettuata la prima perizia all’Istituto Pascoli da parte dei due tecnici incaricati dal Comune di Sanremo e la data in cui l’esito di tale perizia è stato depositato in Comune
– la data in cui è stata effettuata la controperizia commissionata dal Comune e la data in cui l’esito della controperizia è stato depositato in Comune;
– con quali modalità e tempistiche l’Amministrazione intende far fronte a questa emergenza e quale sono i luoghi destinati ad ospitare provvisoriamente i circa 700 studenti;
– a quali fondi intende attingere per sostenere i costi dell’intera operazione, in particolare per quanto riguarda le spese di trasferimento, le spese di allestimento delle aule nella sede provvisoria e le spese di adeguamento alle norme di sicurezza;
– quali azioni intende avviare nei confronti dell’intero plesso – ristrutturare, vendere, demolire anche a fronte dei consistenti fondi pubblici già utilizzati per interventi alla struttura, non ultimi i circa 350.000 € destinati a lavori di ristrutturazione e di adeguamento alle recenti norme anti incendio».