Sanremo, gli affari vanno bene ma l’edicola deve chiudere per la direttiva Bolkestein
Sabato Simona e Roberta abbasseranno per l’ultima volta la saracinesca del loro chiosco di giornali di fronte al Cinema Centrale
Sanremo. Sabato l’edicola di fronte al Cinema Centrale chiuderà i battenti. Le titolari, Simona e Roberta, sgombereranno gli ultimi pacchi di riviste, caricheranno tutto in auto e per l’ultima volta abbasseranno la saracinesca del loro chiosco di giornali. Una scelta dovuta non tanto alla crisi della carta stampata − nel loro piccolo, gli affari delle due edicolanti andavano bene −, quanto per effetto della direttiva Bolkestein. Il decreto europeo sulla libera circolazione dei servizi che ha tanto penalizzato i balneari non ha risparmiato ambulanti così come chi gestisce attività sul suolo pubblico.
«Siamo state costrette a chiudere a causa della Bolkestein – spiega Simona, in passato proprietaria dell’ex edicola in corso Mombello –. La norma della concessione con rinnovo solo tramite bando non ci dava sicurezze e ci impediva di fare qualunque progetto. Abbiamo così scelto di rinunciare a questo mestiere bellissimo. A me è sempre piaciuto, fin da quando ho imparato a leggere sono stata un’assidua frequentatrice delle edicole e lo lascio con dispiacere. Grande rammarico è anche sapere che il chiosco resterà vuoto e inutilizzato: non riusciamo a venderlo proprio per via della direttiva e della concessione a termine».
Tanta amarezza ma Simona e la sua socia sono già pronte a ripartire. Hanno infatti già rilevato una cartoleria in via Roma e presto saranno dietro un nuovo bancone a servire la clientela sfoggiando quel sorriso con cui in tanti anni hanno conquistato sanremesi e turisti.