Sanremo, alloggi per gli agenti della Penitenziaria: il sostegno del Sappe

27 luglio 2019 | 14:04
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Sanremo, alloggi per gli agenti della Penitenziaria: il sostegno del Sappe

«La possibilità di un alloggio economico per far venire la propria famiglia sarebbe un importante incentivo per rimanere e bloccare l’esodo di agenti verso altre località italiane»

Sanremo. «Ringraziamo i consiglieri della Lega, Patrizia Badino e Daniele Ventimiglia per portare in Consiglio comunale una proposta che da sempre sosteniamo». A dichiararlo è Guido Pregnolato, dirigente provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria.

«Sono convinto che il Sindaco e la Giunta comunale non si lascino scappare l’opportunità di sostenere in modo concreto, non solo gli appartenenti delle forze dell’ordine, ma tutta la società. Ripopolare zone
degradate con agenti di polizia e militari significa aumentare la sicurezza sociale, perchè seppur fuori dal turno lavorativo, un appartenente alle Forze dell’ordine è sempre in servizio. Come sigla sindacale più rappresentativa della Polizia penitenziaria ci mettiamo a completa disposizione dell’Amministrazione comunale.

Oltre a creare un beneficio per tutta la collettività, aiuterebbe in modo specifico il personale di Polizia penitenziaria. Accade spesso che la Casa di Reclusione di Sanremo sia la sede di prima assegnazione
di molti neo Agenti, che terminato il corso di formazione, approdano nella città dei fiori a iniziare il loro duro percorso professionale. Si tratta, quindi di personale giovane che nella maggior parte dei
casi proviene da regioni del sud Italia. Molti sono sposati con figli, con difficoltà a reperire un alloggio e si trovano costretti a convivenze matrimoniali o relazioni famigliari posti a centinaia di chilometri di distanza. Queste situazioni non fanno altro che creare disagio e sommandosi allo stress lavorativo quotidiano, aumentano esponenzialmente il malessere dei poliziotti penitenziari sanremesi.

Infatti, ogni anno assistiamo a innumerevoli domande di trasferimento, causando un elevata mobilità interna che compromette l’organizzazione del lavoro. Ecco perchè la possibilità di un alloggio economico per far venire la propria famiglia, sarebbe un importante incentivo per rimanere e bloccare l’esodo di agenti verso altre località italiane».