Prove Invalsi 2019, gli studenti liguri sopra la media nazionale in italiano e matematica

25 luglio 2019 | 09:50
Share0
Prove Invalsi 2019, gli studenti liguri sopra la media nazionale in italiano e matematica

Buoni punteggi ma non eccellenti in lingua inglese

Liguria. Agli studenti liguri piace scrivere i temi di italiano e anche risolvere i problemi di matematica. Se la cavano invece un po’ meno tra traduzioni e conversazioni in lingua inglese. È quanto emerge dai risultati delle prove Invalsi, test standardizzati in cui da qualche anno agli alunni di ogni ordine e grado si cimentano offrendo una panoramica del loro livello di apprendimento.

Se a livello nazionale gli Invalsi 2019 hanno restituito l’immagine di un’Italia divisa tra nord e sud, mostrando un livello critico di assimilazione dei diversi insegnamenti in bambini (seconda e quinta elementare), adolescenti (terza media) e ragazzi (seconda superiore e quinta), a livello regionale la Liguria ha conseguito buone performance collocandosi al di sopra della media nazionale in italiano e matematica.

Partendo dalla scuola primaria, i risultati medi di italiano al termine della classe II elementare sono molto simili in tutto il Paese (media Liguria 204 – media nazionale 200). Lo stesso è valso per matematica (m. 202 – m.n. 200) Discretamente meglio rispetto ai loro compagni residenti nelle altre zone d’Italia hanno fatto gli allievi della quinta elementare che in italiano hanno registrato un punteggio medio di 203 (m.n. 200) e in matematica di 201 (m.n. 200). I bambini di quinta hanno sostenuto anche una prova d’inglese, divisa in due parti: lettura (reading) e ascolto (listening). I programmi prevedevano che alla fine del primo ciclo di studi gli studenti abbiamo raggiungessero il livello A1 del quadro europeo di riferimento delle lingue. A livello nazionale, la percentuale di coloro che hanno raggiunto questo traguardo è buona: l’88,3% per la lettura e l’84% per l’ascolto. A livello regionale, in Liguria le prove non sono state fenomenali seppure i piccoli studenti abbiano guadagnato un voto medio eguale a quello nazionale, 200.

Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado, in materie come italiano i nostri ragazzi hanno fatto meglio dei loro coetanei raggiungendo una media di 203, contro quella nazionale di 203. Non si differenziano in termini statistici neppure in matematica (m. 200 – m.n. 200). Facendo il verso al tormentone di Shade, “bene ma non benissimo” in inglese, dove sia nella prova di ascolto che di lettura i compagni delle altri regioni hanno ottenuto un punteggio significativamente superiore alla media italiana (m. 205 – m.n. 202).

Senza distinzione fra licei, istituti tecnici e professionali, alle superiori, infine, voti soddisfacenti sia per le seconde che per le quinte tanto in lettere (seconda: m. 206 – m.n. 204: quinta m. 207 – m.n. 204) quanto in matematica (seconda: m. 207 – m.n. 203: quinta m. 208 – m.n. 200). Mentre, confermando una tendenza già dimostrata nelle classi precedenti, in lingua inglese i maturandi (la prova non è stata svolta dalle seconde) si sono applicati senza però eccellere (m. 208 – m.n. 202).