Operazione Patroclo, il Coprim: «Lavoriamo seriamente, Caribù non c’entra nulla con noi»

18 luglio 2019 | 09:20
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Operazione Patroclo, il Coprim: «Lavoriamo seriamente, Caribù non c’entra nulla con noi»

Il network delle coop di accoglienza dei migranti imperiese prende le distanze dai fatti di Pian della Castagna e di Vallecrosia

Imperia. Il CoPrIM, Coordinamento provinciale dell’Immigrazione,  si dissocia dai fatti emersi nell’operazione “Patroclo” della Procura di Imperia che ha coinvolto la Cooperativa Caribù con l’arresto di 4 persone e numerosi indagati e che ha scoperchiato una serie di reati  oltre alla brutalità alla quale erano sottoposti i migranti da taluno degli arrestati.

E’ stato, infatti convocato un un consiglio straordinario al termine del quale è stato diramato un comunicato stampa a firma delle Coop aderenti al CoPrIM:  La Goccia Coop SocialeJobel Soc. Coop Soc. OnlusCooperativa l’Ancora, Associazione Io SonoOdv Caritas Intemelia , Associazione Centro Ascolto Caritas Sanremo.

«Non possiamo -si legge nel comunicato – che dissociarsi apertamente circa quanto sta succedendo. Confidiamo nell’operato degli inquirenti e della magistratura affinché possano fare piena luce su tutto questo. Al contempo, come sempre, siamo vicini alla Prefettura di Imperia e siamo pronti a collaborare in maniera fattiva con Essa per poter affrontare tutti assieme questa grave situazione. Le Cooperative e le Associazioni e Aderenti, visti anche i recenti controlli da parte di Mireco, l’Agenzia Governativa atta al Monitoraggio e accreditamento del sistema di accoglienza dei rifugiati e richiedenti asilo, hanno sempre lavorato e continuano a farlo nel rispetto scrupoloso degli obblighi previsti dal bando e dalla normativa vigente. Tutto questo crea un danno di immagine a chi come noi svolge questo lavoro con sacrificio e soprattutto tanto affetto verso queste donne, bambini ed uomini che, come ha più volte ribadito il Santo Padre “i migranti sono nostri fratelli e sorelle che cercano una vita migliore lontano dalla povertà, dalla fame, dallo sfruttamento e dall’ingiusta distribuzione delle risorse del pianeta, che equamente dovrebbero essere divise tra tutti”. La nostra missione è propria questa senza tanti se e ma. Vorremmo ancora precisare che la Coop Caribù non ha mai aderito al nostro sodalizio ed al contempo non hanno mai avuto a che fare con la nostra associazione. Purtroppo, quanto accaduto, getta ombre oscure su tutto il movimento cooperativistico ed associativo che svolge questa missione di accoglienza, sostegno e cura dei migranti ponendo realmente al centro la persona e non il solo denaro. Non possiamo che esprimere profondo rammarico per quanto, nostro malgrado, dobbiamo leggere sui vari social network. Per chi vuole continuare a seguire la linea del discredito nei confronti di chi “nel silenzio” e spesso “nell’anonimato” fa del bene prendendo come unico e solo riferimento quei pochi che fanno molto rumore, continuino pure. Noi continueremo a fare il Nostro lavoro nel rispetto della legge e soprattutto all’insegna di certi valori, quali l’etica che è un elemento dominante ed essenziale per chi opera nel settore dell’accoglienza».