“Monet, ritorno in Riviera” da record: superati i 30mila visitatori. La mostra continua a Dolceacqua

29 luglio 2019 | 13:39
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Sindaco Ingenito: «Decisione sofferta ma valutata con attenzione alla luce degli impegni presi in precedenza»

Bordighera. 30266 visitatori a domenica sera. Un migliaio di ‘card’ acquistate dai residenti. Una risonanza mediatica, con 160 testate giornalistiche che hanno scritto articoli sull’evento, che ha travalicato i confini nazionali, con articoli pubblicati in Francia, in Russia e in Gran Bretagna. A snocciolare i dati principali di “Monet, ritorno in Riviera”, inaugurata il 30 aprile scorso, a due giorni dal termine della mostra fissato al 31 luglio, sono stati stamani i sindaci dei due Comuni che hanno ospitato opere dell’artista Claude Monet, Vittorio Ingenito (Bordighera) e Fulvio Gazzola (Dolceacqua), insieme con il curatore della mostra Aldo Herlaut e Achille Roselletti di Sistema Museo a cui era affidata, insieme a Omnia Società Cooperativa, la gestione e la promozione dell’evento.

A Dolceacqua, dove sono esposte due tele di Monet, “Le Château de Dolceacqua”, proveniente dal Musée Marmottan di Parigi, e “Monte Carlo vu de Roquebrune”, proviene dalla Collezione Privata di S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco, la mostra andrà avanti fino al 18 agosto. Lo ha annunciato il sindaco Gazzola: «Abbiamo la possibilità di poter usufruire del castello dei Doria per cui la mostra continuerà fino al 18 agosto. Mentre per la settimana successiva è previsto lo spettacolo pirotecnico: i due eventi non erano compatibili».

Fulvio Gazzola, sindaco Dolceacqua

Per ragioni tecniche, invece, a Bordighera la mostra non verrà prorogata: «Quando il sindaco Gazzola ed Aldo Herlaut me lo hanno proposto, con la giunta abbiamo ritenuto di non aderire per evitare possibili contenziosi e ritardi certi nella ricostruzione del muro di Villa Regina Margherita, crollato nel 2014 in seguito a una frana – ha spiegato il sindaco Ingenito – L’intervento relativo ai sondaggi geologici, già in programma per il mese di aprile scorso, siamo riusciti a posticiparlo ai primi di agosto proprio perché era inconciliabile con i lavori di preparazione del museo, abbiamo così raggiunto un accordo con i progettisti che sono stati costretti a sospendere i lavori fino a quando non avranno i risultati dei nuovi carotaggi. Si tratta infatti di indagini geologiche propedeutiche alla fase di progettazione. Indagini che a causa della trivellazione provocano tra l’altro molta polvere».

Vittorio Ingenito, sindaco Bordighera

Ingenito ha parlato di una «decisione sofferta ma valutata con attenzione alla luce degli impegni presi in precedenza, mettendo sempre la sicurezza davanti a tutto». L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di riaprire Villa Regina nella primavera del 2020, trasformandola in un museo civico, aperto tutto l’anno.