Imperia, tolta la scorta al procuratore aggiunto Grazia Pradella

24 luglio 2019 | 13:00
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Imperia, tolta la scorta al procuratore aggiunto Grazia Pradella
Imperia, tolta la scorta al procuratore aggiunto Grazia Pradella
Imperia, tolta la scorta al procuratore aggiunto Grazia Pradella

Nonostante gli ‘strani’ furti in casa e le indagini delicate

Imperia. L’intimità del proprio appartamento violata due volte, con uno ‘strano’ furto compiuto da ignoti, che nel luglio del 2017 portano via i suoi gioielli ma lasciarono i contanti, e presero un fascicolo nascosto tra altre carte e una notizia di reato. Nonostante questo, il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Imperia ha revocato il servizio di scorta al procuratore aggiunto, Grazia Pradella.

«Sono decisioni che non dipendono da me – ha commentato il magistrato – e che comunque non incidono sul mio modo di agire: continuerò a lavorare serenamente».

Nel 1995, a seguito delle indagini condotte a Milano sulla strage di Piazza Fontana, dopo che il collega Guido Salvini aveva seguito la pista che portava agli ambienti del neofascismo veneto, la Pradella era stata messa sotto scorta. Nel luglio del 2017, poi, lo stesso Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica aveva disposto il rafforzamento del dispositivo di sicurezza nei suoi confronti per il furto in abitazione subito.

Il magistrato, che si occupa di reati contro la pubblica amministrazione, a Imperia ha seguito indagini delicate, come quella che portò alla condanna in primo grado a sei anni e sei mesi di reclusione della dottoressa Simona Del Vecchio, ex dirigente della struttura complessa di medicina legale dell’Asl 1 imperiese, a processo per i reati di falso, truffa e peculato.
Tra le più recenti inchieste coordinate dal procuratore aggiunto, quella che ha portato all’arresto di quattro soci ‘occulti’ della cooperativa Caribu con l’accusa è di associazione per delinquere finalizzata, a vario titolo alla truffa e alla frode e altri reati e di autoriciclaggio per la gestione di due centri di accoglienza straordinaria per migranti a Vallecrosia e Sanremo. Oltre agli arrestati, è indagata a piede libero l’ex viceprefetto di Imperia, Alessandra Lazzari.  Sul ruolo della Prefettura, che aveva affidato la gestione dei due centri alla cooperativa Caribu, senza pubblicare alcun bando, e nonostante alla coop stessa mancasse uno dei requisiti indispensabili, cioè il fatto di esercitare l’attività di accoglienza migranti da almeno un anno, la Pradella aveva dichiarato: «Sul punto mi riservo di compiere tutti gli accertamenti che si renderanno opportuni in prosieguo. Certo è che sono mancati, quantomeno in parte i controlli: ci sono fatture che sono state rimborsate sei o sette volte per vari periodi. Inoltre, quando la struttura ospitava, 38 migranti veniva denunciata la presenza di 81 persone con l’appropriazione del relativo costo e quindi è chiaro che c’è stato un sistema nei controlli non adeguato».