Imperia, carenza di medici e infermieri: chirurgia vascolare anticipa la chiusura al 15 luglio
Nico Zanchi, Cisl: «Si trovi una soluzione ma in fretta». Il 4 luglio in programma un incontro con la direzione aziendale.
Imperia. La chirurgia vascolare dell’ospedale del capoluogo chiude 15 luglio. Venti giorni prima, dunque, rispetto alle altre sale operatorie che per ragioni di lavori urgenti di ristrutturazione resteranno chiuse dal 5 agosto al 2 settembre.
Il motivo? La carenza di personale medico e infermieristico. Nel reparto, tra l’altro declassato dal 1° gennaio scorso (come il servizio di gastroenterologia di Sanremo) per decisione della Regione nonostante fosse secondo solo al San Martino di Genova per quantità e tipologia di interventi, sono rimasti applicati solo 5 chirurghi rispetto agli 8 di un anno fa destinati a scendere ancora di una unità.
«Più che una chiusura vera e propria -spiega il direttore generale dell’Asl 1 Marco Damonte Prioli – si tratta di una riduzione dell’attività con accorpamento agli altri reparti. Dal 2 settembre, ditte che si occupano della ristrutturazione permettendo, dovrebbe tornare tutto come prima».
Allo studio ci sarebbe anche la creazione di un “superpolo” di chirurgia vascolare del Ponente distribuito tra il Santa Corona di Pietra ligure e il nosocomio del capoluogo. «Ci sono diverse opzioni, ma la miaintenzione non è assolutamente di chiudere chirurgia vascolare».
Carenze anche per quanto riguarda il personale infermieristico. Nico Zanchi della Cisl denuncia: «Va trovata una soluzione e in fretta a tutela di tutto il personale. Il 4 luglio prossimo avremo un incontro con la Direzione generale. C’è anche da capire dove saranno dirottati gli infermieri che resteranno in servizio».