I consigli del tabiese Matteo Varnier dietro il talento dei campioni di beach volley Lupo e Nicolai
La coppia azzurra è entrata nella Top Ten del ranking mondiale di Beach Volley
Taggia. Serie di impegni notevoli per la coppia Lupo/Nicolai, allenata dal commissario tecnico di Arma di Taggia, Matteo Varnier. Ottimi risultati che portano la coppia azzurra nella Top Ten del ranking mondiale di Beach Volley.
Un quinto posto al campionato del mondo di Amburgo storico per l’Italia, mai andata oltre la nona posizione, per poi raggiungere una semifinale nella tappa World Tour 5 stelle a Gstaad in Svizzera che è valsa il quarto posto, infine, a Espinho in Portogallo, un altro quinto posto. Ora, per Lupo/Nicolai, una piccola “vacanza” fino a mercoledì quando riprenderanno gli allenamenti. Lunedì il team azzurro partirà per Vienna, in Austria, dove li attende un’altra tappa del World Tour cinque stelle che si disputerà dal 31 luglio 4 agosto. Una volta terminato tutta la squadra azzurra partirà per la volta di Mosca, in Russia, dove ad attenderli c’è un doppio impegno, prima il campionato europeo dal 5 all’11 agosto con Lupo e Nicolai inseriti nel girone E con gli ex campioni irridati Brouwer/Meeuwsen (Ned), i vice campioni del mondo di Vienna Doppler/Horst (Aut) e i padroni di casa Ivanov/Gorbenko (Rus). Finito l’europeo, sempre a Mosca, si riparte con un’altra tappa del World Tour a 4 stelle.
Filtra ottimismo ma anche un po di rammarico tra le parole del commissario tecnico della nazionale Matteo Varnier. Soddisfazione per i buoni risultati ma un po di dispiacere per non essere saliti sul podio.
“Riusciamo a mantenere una media altissima, fondamentalmente siamo tra le tre, quattro coppie più costante del circuito world tour. Arriviamo sempre ai quarti o semifinale però non riusciamo ad arrivare a medaglia. In chiave qualificazione olimpica va benissimo così. Ho sempre detto ai ragazzi che il nostro obiettivo era quella di mantenere la media del 5° posto. Sicuramente stiamo facendo molto meglio degli altri anni dove arrivavamo a fare qualche podio per poi, in altre tappe, chiudere anche al 25° posto. Ai ragazzi ho sempre detto che se vogliamo attestarci come squadra Top dobbiamo arrivare a questa media. In base a quanto espresso sono contento, anche in base ai risultati ottenuti, ora però ci meriteremmo una medaglia. Saltiamo Tokyo – World Tour 4 stelle – altrimenti corriamo il rischio, la settimana prossima a Vienna, di arrivare troppo stanchi”.
Il campionato del mondo di Amburgo:
“Sono soddisfatto perchè siamo usciti con la squadra più forte – la Norvegia di Mol-Sorum prima nel ranking mondiale – siamo arrivati in quinta posizione che è il miglior risultato della storia italiana quindi va bene. Avevamo fatto un nono posto dieci anni fa ma non eravamo mai andati oltre a quello. Mi dispiace aver perso male con Mol/Sorum però come risultato complessivo sono molto contento, va benissimo così anche per i punti accumulati in chiave qualificazione olimpica.
Da quando è iniziata la qualifica olimpica, nell’ottobre 2018, non siamo mai scesi sotto il 5° posto. Se riusciamo a mantenere questa media, anche se sarà difficile, saremo qualificati e anche come testa di serie altissima per le olimpiadi Tokyo 2020. Rimangono ora questi due tornei a cinque stelle, Vienna e Roma e se riuscissimo, ad uno dei due, a fare un quinto o una semifinale e l’altro non andare peggio del nono posto potremmo ritenerci quasi qualificati”.
L’altra tappa cinque stelle di Gstaad ha portato un ottimo quarto posto, sei soddisfatto?
“Gstaad do come voto un otto perchè era un cinque stelle ed essendocene pochi, arrivando in semifinale, elimini squadre concorrenti. Abbiamo eliminato la Polonia ai quarti di finale che ha due squadre molto forti”.
L’Italia, così come tutte le altre coppie al mondo, ha però un altro modo per qualificarsi direttamente alla competizione olimpica. Dopo l’ultima tappa del World Tour, a Roma, si disputerà un torneo in Cina a 16 squadre, le prime del ranking mondiale. Le coppie che saliranno sul primo e secondo gradino del podio avranno la possibilità di disputare le Olimpiadi indipendentemente dal punteggio ottenuto in precedenza. Sarà una vera battaglia aperta tutti contro tutti.
Commento sui norvegesi Mol/Sorum primi nel ranking mondiale:
“Stanno dominando il circuito mondiale perchè, se non vado errato, su 8/9 tornei hanno fatto sei o sette finali quindi stanno letteralmente dominando. Sono fortissimi e giovanissimi, questo può soltanto aiutarli per trovare continuità di rendimento anche in ottica futura. Possono solo che crescere. Tutti li aspettavano al varco e molti affermavano che avrebbero avuto un calo invece stanno dimostrando di essere veramente forti. Soltanto al mondiale di Amburgo hanno fatto un flop”.
Futuro di Lupo/Nicolai:
“Lo vedo bene, l’affiatamento c’è, esperienza e potenziale anche. La cosa più difficile è trovare aree di miglioramento perchè è una squadra che ha vinto di tutto e di più tra medaglia olimpica e tre titoli europei. Si lavora sempre su micro dettagli e grossi miglioramenti non ci sono da farne sopratutto sotto l’aspetto tecnico. Il gioco si evolve e quindi bisogna stare al passo coi tempi, sopratutto in battuta piuttosto che su altre cose”.