Comune di Cipressa sotto accusa per le cadute sulla pista: il sindaco minaccia di chiudere la ciclabile
«Mi spiace, ma devo tutelare la sicurezza di tutti e non agire con leggerezza, come ha fatto chi invece ci ha lasciato una società con 25 milioni di euro di debito» dichiara Filippo Guasco
Cipressa. «Ho da poco appreso cheil comune di Cipressa sarebbe l’unico responsabile delle cadute occorse a tre sfortunati ciclisti che percorrevano la galleria lungo la pista ciclabile del parco costiero. In tal caso, lunedì mattina, se permangono le condizioni di pericolo, e i curatori di area 24 non si pronunceranno su chi ricadono le responsabilità, emetterò un’ordinanza per chiudere al transito la galleria della ciclabile. Non posso io come sindaco e il comune di Cipressa che non ha realizzato l’opera, non ne è proprietaria e si occupa soltanto dell’ordinaria manutenzione, risponderne economicamente e moralmente». E’ questo il pensiero del sindaco di Cipressa Filippo Guasco, dopo le richieste di danni pervenute al comune per alcuni ciclisti caduti nella galleria (non illuminata) tra Cipressa e San Lorenzo al Mare, lungo la pista ciclabile.
«Area 24 ha un debito di quasi 25 milioni di euro, quantificato proprio ieri durante una riunione alla quale ero presente. Mi stupisco che vengano recapitate le richieste di danno a un comune come Cipressa che, assieme ad altri, si sta sobbarcando l’onere, con apposita convenzione, per garantire quantomeno l’ordinaria manutenzione del tracciato, visto che la spa che ha progettato, costruito e che dovrebbe occuparsi degli interventi di ordinaria e straordinaria manutenzione della pista ciclabile, non ha più le forze e i quattrini per tirare avanti» dice ancora Guasco.
La causa del guasto sarebbe stato un banale interruttore differenziale saltato. «Se ne è accorto il nostro operaio, mentre dai sopralluoghi dei tecnici di Area 24 non sono emersi problemi. E’ evidente che ci sono grandi difficoltà gestionali che ora si cerca di scaricare sul nostro piccolo ente. Cipressa, come gli altri comuni, oltre che occuparsi della manutenzione ordinaria della pista, ovvero sfalcio potatura delle aree verdi e decoro in generale, versa inoltre al capofila comune di Sanremo le proprie quote per la spesa dell’energia elettrica di tutta la pista da Ospedaletti a san Lorenzo al mare, ma non si occupa del resto che è in capo al proprietario dell’infrastruttura» dice ancora Guasco.
«Ora il Comune effettuerà ancora dei controlli, ma se la situazione non varierà e non avrò risposte scritte da area 24, lunedì o martedì emetterò un’apposita ordinanza per chiudere il tratto a rischio e garantire la sicurezza di migliaia di persone che utilizzano la pista ciclabile. Mi spiace, ma devo tutelare la sicurezza di tutti e non agire con leggerezza, come ha fatto chi invece ci ha lasciato una società con 25 milioni di euro di debito» conclude Guasco.