Carlo Carpi dal carcere di Marassi: «Detenuto per motivi politici, pago per le campagne elettorali di Imperia e Sanremo»

21 luglio 2019 | 11:38
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Carlo Carpi dal carcere di Marassi: «Detenuto per motivi politici, pago per le campagne elettorali di Imperia e Sanremo»
Carlo Carpi dal carcere di Marassi: «Detenuto per motivi politici, pago per le campagne elettorali di Imperia e Sanremo»
Carlo Carpi dal carcere di Marassi: «Detenuto per motivi politici, pago per le campagne elettorali di Imperia e Sanremo»

L’ex candidato sindaco sta scontando una condanna definitiva a un anno e 10 mesi

Sanremo. «La informo per dovere di cronaca che in tutta la seconda sezione del carcere di Marassi sono l’unico di etnia ligure, laureato, con una pena sotto i due anni  l’unico al quale il Tribunale di Sorveglianza ha negato l’affidamento in prova».

E’ uno dei passaggi di una lettera dal carcere che Carlo Carpi l’ex candidato sindaco di Imperia e Sanremo, attualmente  detenuto nel carcere di Marassi a Genova ha inviato al giornale.

Carpi  lamenta di essersi visti negare i benefici di legge proprio a seguito di un presunto stalking ai danni della parte offesa proseguito durante le campagne elettorali a Imperia nel 2018 e a Sanremo la scorsa primavera.

«Nonostante un domicilio regolare -prosegue Carpi nella sua missiva –  una attività lavorativa documentata, relazione favorevole dell’Uepe e risarcimento alla parte offesa oltre la metà effettuato il cui saldo è stato rifiutato con contestuale denuncia nei miei confronti per un presunto “stalking” derivato dalla mia campagna elettorale di Imperia prima e di Sanremo poi».

«La verità  – è il pensiero dell’imprenditore e uomo politico genovese –  è che sono in carcere per motivi politici, sia per impedirmi di candidarmi alle prossime elezioni politiche che di partecipare in molte tv nazionali come recentemente ho fatto quale testimone relativamente a processi pilotati  da parte del Csm, della conduzione piduista della Magistratura nel suo assetto organizzativo  e della gestione strumentale della legge a fine puramente strumentali degli stessi».

Carlo Carpi sta scontando una pena definitiva di un anno e 10 mesi per diffamazione nei confronti di un magistrato.

Contro l’ordinanza di esecuzione della Corte di Appello di Torino i legali di Carpi hanno presentato ricorso in Cassazione rivendicando la nullità assoluta: l’udienza è fissata per il 1° ottobre prossimo.