Vietato bere dalle 20 alle 7, il gruppo consiliare “Pieve Bene Comune” chiede al Sindaco le motivazioni dell’ordinanza
«Una ordinanza che non rispetta la libertà di tutti coloro che vivono e lavorano a Pieve in modo onesto» scrivono gli esponenti del gruppo consiliare “Pieve Bene Comune”
Pieve di Teco. Questa mattina il capogruppo dell’opposizione Brunengo “Pieve Bene Comune” si è presentato in comune
per avere ragguagli dal sindaco in merito all’ordinanza sulla sicurezza. Non ha trovato né il sindaco né nessun altro amministratore, tutti assenti.
«Siamo stupefatti perché non si contano più le numerosissime rimostranze dei cittadini che non accettano il modo con cui è stato rappresentato il paese nella recente ordinanza sulla sicurezza del sindaco Alessandri. Una rappresentazione che neppure noi accettiamo, non corretta, perché Pieve non è assolutamente un luogo pericoloso. Una ordinanza che non rispetta la libertà di tutti coloro che vivono e lavorano a Pieve in modo onesto. Discriminatoria perché colpisce unicamente le attività di Via Ponzoni e Piazza Cavour. Un pessimo messaggio per il turismo e per i numerosi ospiti che amano il nostro paese. – scrivono gli esponenti del gruppo consiliare “Pieve Bene Comune”.
Se ci sono delle illegalità, queste vanno sicuramente colpite e represse perché la responsabilità è personale. E’ grave seminare paura e togliere la libertà a chi con fatica e sacrificio compie il proprio dovere. A questo punto abbiamo inoltrato una richiesta scritta al Sindaco. (allegata)». ordinanza+027+-2019 – Richiesta motivazioni ordinanza