“Verità, bugie e fior d’arancio” invade di profumi Vallebona con mercatini e show cooking

Vallebona. Grande successo per la quinta edizione di “Verità, bugie e fior d’arancio” andata in scena eri pomeriggio nel comune vallebonenco. capofila della Community l’Arco del Benessere.

Protagonista assoluta l’acqua di fior d’arancio amaro, presidio Slow Food del Comune di Vallebona, prodotta da ‘La vecchia distilleria’ di Pietro Guglielmi, giovane ragazzo che ha deciso di rimettere in piedi l’attività di famiglia esistente dal 1856, ingrediente speciale delle famose e ottime bugie preparate sul momento dalle donne del paese.

Nel centro storico i visitatori hanno infatti potuto osservare dal vivo le diverse fasi dall’impasto, alla lavorazione fino alla cottura nell’olio bollente di questo tipico dolce locale. Alla manifestazione erano esposti però anche altri presidi: il carciofo di Perinaldo, il Chinotto di Savona, la Toma Brigasca, lo zafferano di Foa, le marmellate di arance amare, gli oli essenziali, le piante aromatiche, l’Aloe di Torri ed altri prodotti, che hanno attirato i visitatori lungo i carugi del borgo con i loro sapori e profumi.

Nel corso del pomeriggio, nella suggestiva piazza XX settembre, giovani chef della scuola alberghiera ‘Ruffini Aicardi”, si sono cimentati in uno show cooking che ha permesso al pubblico di partecipare e scoprire i segreti nella realizzazione dei piatti aromatizzati all’acqua di fior d’arancio.

La ‘Loggia dell’aria’ ha ospitato libri e i loro autori, mentre viaggio alla conoscenza dei prodotti della nostra terra nella saletta ‘boteguita’ con slide, immagini e filmati. Un saporito aperitivo ha concluso l’evento. Ancora una volta Vallebona ha proposto una manifestazione che incentiva il benessere, il buon vivere e il buon cibo.