Sanremo, fognature al collasso. Balneari preoccupati: «Senza mare niente turisti»
Nei prossimi giorni i divieti di balneazione cautelativi emessi dal sindaco dovrebbero estendersi a tutto il lungomare
Sanremo. «Non c’è turismo senza mare balneabile». E’ questa, in estrema sintesi, la posizione dei balneatori matuziani, alle prese da domenica pomeriggio con l’emergenza dovuta allo scoppio della condotta fognaria nel tratto di piazzale Vesco che ha costretto il sindaco Biancheri a emettere dei divieti di balneazione cautelativi per le spiagge del centro (esteso oggi anche al quartiere di San Martino), allo scopo di tutelare i bagnanti in attesa che arrivino le analisi dell’Arpal.
Facendo un giro di reazioni tra gli operatori del settore, prevale un sentimento di sconforto ma non di rabbia. «E’ la solita situazione che si ripete da dieci anni a questa parte, spiega Franco dei bagni Oasis. Le fognature sono datate e a ogni inizio stagione ne salta un pezzo. Non sono preoccupato per il danno immediato, ma per il futuro. Cosa decideranno di fare i turisti del nord Italia che, esplosa di colpo la stagione, sono ancora indecisi se dirigersi nella Riviera dei Fiori o verso i lidi della provincia di Savona e della costa romagnola? Capiamo che sia difficile intervenire su tutta la linea fognaria, ma è un lavoro che si rende necessario: la salvaguardia del nostro mare è la “grande opera” di cui abbiamo veramente bisogno».
«Nella sfortuna è andata ancora bene, le fa eco Gabriella dei bagni La Terrazza, titolare della spiaggia per cani che si trova sempre nella zona di lungomare Calvino colpita dai divieti. Per fortuna lo scoppio è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri e abbiamo, quindi, potuto sfruttare sabato e quasi interamente domenica. I nostri clienti sono degli affezionati e siamo rimasti d’accordo con alcuni di loro che li avremmo tenuti aggiornati sull’evolvere dei lavori. Sono pronti a tornare, ma solo nel caso in cui si possa fare il bagno. Il paradosso è che se guardiamo l’acqua oggi, la troviamo cristallina».
«Dopo un maggio all’insegna del maltempo, che si sia venuto a creare questo problema nel terzo giorno di belle giornate proprio non ci voleva, spiega Giovanni Canale dei bagni Arenella e presidente di Confartigianato balneatori. Non diamo colpe a nessuno perché cose di questo genere sono imprevedibili e amministrare è difficile. Ma il Comune dovrebbe mettere mano almeno alle condotte principali come questa che passa qui di fianco. E’ inevitabile perdere clienti anche per una spiaggia storica come la nostra, dove le famiglie tornano volentieri».
Per quanto i divieti siano ben esposti in tutti gli stabilimenti del litorale che vanno dal lido Imperatrice fino al Morgana, non c’è spiaggia nella quale non si trovi qualcuno a fare il bagno. Una spiegazione la da Anna, residente a Sanremo: «Mi tuffo lo stesso perché l’acqua è stra pulita, si vede a vista d’occhio. Tuttavia non è concepibile che a ogni inizio di stagione si rompa la fognatura».
«Confidiamo che venga al più presto riparata la tubazione e che le analisi Arpal diano buon esito, commenta Sonia Carolì di CNA. I balneari sanremesi da aprile sono pronti ad accogliere turisti e ospiti. Vivere il mare e il proprio tempo libero nelle strutture e spiagge cittadine, spesso rinnovate in seguito ai danni subiti dalla mareggiata dello scorso ottobre, sarà una esperienza positiva anche fuori dall’acqua. Si possono fare bagni di sole, sport all’aria aperta, si può consumare buon cibo e godersi le prime giornate di bel tempo».