Sanremo e la piaga delle rotture fognarie: stop ai bagni al mare
Rivieracqua e Comune coordinano l’intervento. Previsto l’allargamento delle zone con divieto di balneazione
Sanremo. Si complica ulteriormente l’avvio della stagione balneare. La rottura fognaria avvenuta ieri pomeriggio nella zona del porto vecchio e che sta comportando lo sversamento in mare di grandi quantità di liquami, potrebbe avere conseguenze peggiori del previsto. I lavori, secondo le prime stime, richiederanno lo spegnimento di tutte le pompe di sollevamento dislocate lungo il litorale e comporteranno l’estensione dei divieti di balneazione – oggi limitati alla spiaggia del Morgana fino al lido Imperatrice – anche in altre parti del lungomare.
Questa mattina i tecnici di Rivieracqua (titolare della manutenzione straordinaria) e del Comune sono sul posto per supervisionare l’avvio della riparazione, ma i primi aggiornamenti non sono buoni. Il tubo danneggiato è quello che parte dai giardini Vittorio Veneto e va verso il depuratore di Capo Verde, una condotta del diametro di 80 centimetri, in acciaio, sulla quale vengono caricati i reflui di tutta Sanremo e Ospedaletti. Ad aggravare la situazione è la concomitanza dell’area di cantiere e il nascente villaggio dello Yacht Club, cuore dell’accoglienza e degli eventi collaterali della Giraglia. La regata dovrebbe partire dall’approdo cittadino questo venerdì.
Al momento, intanto, sono stati bypassati tutti gli impianti che spingono sul tratto di fogna collassato, mentre altri sono stati lasciati in funzione per ridurre le fuoriuscite in mare. I divieti di balneazione “cautelativi” dovrebbero estendersi compatibilmente con i tempi di riparazione. Una volta individuato il punto esatto della rottura, si procederà allo spegnimento totale delle pompe al fine di permettere agli operai di lavorare in sicurezza, fatto che, però, causerà un aggravarsi degli sversamenti e l’estendersi dei divieti.
Le ripercussioni sulla vicina Città delle Rose sono contenute. Se il trasferimento delle acque nere verso Sanremo è interrotto, si è riusciti a rimettere in funzione il vecchio tubo che si trova nei pressi del porto di Baia Verde e che porta i liquami, vagliati nella stazione di sollevamento locale, a circa 800 metri dalla costa. Per ora sulle spiagge di Ospedaletti, quindi, non si registrano divieti.
In somma urgenza i lavori sono stati affidati da Palazzo Bellevue alla ditta Silvano e si stima una spesa nell’ordine delle decine di migliaia di euro. Il danno per le imprese balneari, invece, è lontano dal poter essere quantificato.