Saldi estivi a Sanremo, i commercianti temono la concorrenza di The Mall
Decisi a non restare fermi al palo, hanno già allo studio nuove strategie
Sanremo.Insieme al conto alla rovescia ai saldi estivi 2019, al via il 6 luglio, tra i commercianti della Città dei Fiori si è diffuso, inevitabile, il timore della concorrenza del neonato The Mall. Una preoccupazione nell’aria già dal 2015 quando esperti dell’Università la Sapienza di Roma presentarono uno studio con le ripercussioni sul tessuto economico-commerciale locale a seguito dell’apertura di un outlet del lusso, e che oggi, dopo il taglio del nastro, hanno acquisito concretezza.
«Siamo preoccupati – esordisce Antonio Fontanelli, titolare dell’omonimo negozio in via Carli e consigliere provinciale di Federmoda Italia –. Il potenziale cliente che quest’anno verrà qui in vacanza sarà attratto dal nuovo outlet e se ha un’alta disponibilità economica sarà più motivato a spendere là, dove troverà grandi firme ulteriormente scontate. I timori non sono nuovi, io ho sempre mostrato la mia perplessità nei confronti di una “Sanremo due” a Valle Armea e come anni fa la Sapienza aveva già messo in luce, l’equilibrio commerciale della città potrebbe cambiare spostandosi su altri settori: il turista che andrà a farà acquisti a The Mall, potrà poi anche venire in centro ma per soggiornare in un albergo, andare in spiaggia, mangiare un gelato o cenare in uno dei nostri ottimi ristoranti, è inevitabile».
Privati e associazioni di categoria, tuttavia, sono decisi a non restare fermi al palo, tanto che stanno già studiando nuove strategie commerciali: «Davanti a un colosso come Kering – aggiunge Fontanelli –, noi commercianti del tessile e calzature non possiamo fare altro che reagire con proposte nuove e mirate, forse difficili da attuare ma sono convinto che, almeno, ci proveremo».
Dello stesso avviso è Paolo Lavista di SPK, gruppo che da via Cavour è rivenditore dei più richiesti marchi di alta moda: «Dobbiamo essere più bravi e fare di più di quello che facevamo abitualmente. Oggi abbiamoil timore che il cliente della Costa Azzurra bypassi Sanremo per fare acquisti direttamente all’outlet e che al tessuto commerciale cittadino (tessile, calzature, ma anche ristorazione) venga a mancare un importante indotto. Noi speriamo che si tratti di un timore infondato e che il cliente faccia un salto sia a The Mall sia in centro, accontentando tutti. Si tratta comunque di un “discorso di pancia”: l’outlet ha aperto da dieci giorni, è troppo presto per fare delle valutazioni: solo fra sei mesi possiamo capire se porterà benefici oppure no all’economia cittadina».