Reggio Calabria, nessun confronto tra Scajola, Virgilio e Cedro: il Collegio respinge richiesta pm
Per i giudici i fatti sono apparsi già chiari
Reggio Calabria. Non ci sarà nessun confronto tra Claudio Scajola, attuale sindaco di Imperia, Cosimo Virgilio e Carmine Cedro. La richiesta del pubblico ministero Giuseppe Lombardo, formulata al termine dell’esame dell’imputato Scajola, è stata respinta dal Collegio giudicante in quanto «i fatti sono già apparsi chiari».
Rispondendo alle domande del pm, Scajola ha respinto le accuse che lo hanno portato al banco degli imputati nel processo denominato ‘Breakfast’: «Non ho mai fatto parte della massoneria. Non mi sono mai attivato per favorire la latitanza di Matacena. Chi mi accusa è stato condizionato», ha detto il sindaco del capoluogo di provincia.
Accusato di avere favorito l’inosservanza della pena dell’ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena, condannato definitivamente dalla Cassazione per concorso esterno in associazione mafiosa, latitante a Dubai, e dell’ex moglie di questi, Chiara Rizzo, Scajola ha risposto: «Ho solo interloquito con Chiara Rizzo e Vincenzo Speziali. Sapevo dei problemi economici della Rizzo, mi sono informato con un direttore di banca per sbloccare i fondi che erano alle Seychelles».
Seguiranno maggiori dettagli.