La rivoluzione del turismo secondo Sindoni, il sogno del ritorno dei grandi concerti a Sanremo
Il neo assessore al Turismo vuole puntare sulla programmazione degli eventi. Si lavora per riportare in città gli artisti internazionali
Sanremo. Sulla scrivania del vicesindaco e assessore al Turismo sono sparsi un mare di fogli con sopra altrettanti appunti e bozze di idee. Ha preso le sue nuove responsabilità di petto Alessandro Sindoni, numero due della giunta comunale del Biancheri bis, alle prese con il tentativo di stravolgere il turismo della Città dei Fiori.
A un mese dalle elezioni comunali Sindoni, che lavora a stretto contatto con il riconfermato Mauro Menozzi, sta buttando giù le linee guida alle quali vorrebbe uniformare i suoi uffici. La parola d’ordine è programmazione. La Città dei Fiori propone tutto l’anno tanti eventi di richiamo ma è nel periodo estivo, quando il calendario si infittisce, che le manifestazioni patrocinate o finanziate dal Comune non vengono valorizzate come si dovrebbe. Manca, in particolare, un canale comunicativo all’altezza.
A questo proposito l’assessore al Turismo ha in mente di proporre nel prossimo Tavolo con gli albergatori e i commercianti, di devolvere una parte consistente dell’imposta di soggiorno (entrata in vigore il 1° giugno), per ricreare l’immagine della città sui social e sul web. Le iniziative portate avanti dal suo predecessore, il manager Marco Sarlo, sono da rivitalizzare: Sanremoplus, il sito web che raccoglie gli eventi organizzati dall’ente pubblico, deve essere potenziato e gestito dalle mani esperte di un’azienda specializzata nella comunicazione di eventi. Ecco allora la proposta di lanciare un bando per la ricerca di un partner privato che sappia cosa vuol dire promuovere una meta turistica come Sanremo.
Tra gli incartamenti sul tavolo del vicesindaco, c’è anche la bozza di un sogno condiviso da tanti sanremesi: la “città della musica” può ritornare veramente tale se riesce a riportare i grandi concerti all’aperto con ospiti gli artisti internazionali. Come non ricordare gli anni in cui Dire Straits, Eros Ramazzotti, BB King, Ramones – senza contare i cantanti che si sono esibiti negli eventi collaterali al Festival nell’allora Palarock -, hanno fatto tappa da queste parti.
Un sogno che potrebbe, in un futuro prossimo, tornare a realizzarsi. Sindoni e Menozzi un’idea se la sono già fatta: se lo stadio comunale non è sfruttabile perché il suo manto erboso è troppo delicato per essere calpestato da migliaia di persone in visibilio, un’alternativa allo studio dell’Amministrazione potrebbe essere attrezzare la pista d’atletica per gli appuntamenti di calibro.
L’area di Pian di Poma si presterebbe come location per i posti auto a disposizione nel piazzale a ridosso del campo da baseball, e per le strutture già disponibili come le recinzioni. Il nodo rimarrebbe quello della schermatura dei concerti ai senza biglietto. Eventi di questo tipo sarebbero, in ogni caso, a pagamento.