Imperia, giornata mondiale del rifugiato. Sindaco Scajola: «Gli immigrati vanno redistribuiti in tutta la provincia»
«Necessario farli lavorare per integrarli»
Imperia. «Gli immigrati devono essere integrati meglio facendoli lavorare, ma per farlo dobbiamo trovare un incentivo, anche minimo». Lo ha detto il sindaco di Imperia Claudio Scajola, a margine degli incontri organizzati presso la biblioteca comunale del capoluogo di provincia per celebrare la Giornata Mondiale del Rifugiato.
Scajola ha inoltre lamentato la mancata distribuzione degli stranieri nei Comuni della Provincia: «Non è più possibile che Imperia, da sola, gestisca il 90 per cento degli immigrati – ha dichiarato – Noi ne abbiamo 400, Sanremo 35 e Diano Marina nessuno. Per una migliore integrazione è necessario ridistribuire il carico».
L’ex ministro dell’Interno non ha risparmiato una ‘battuta’ nei confronti del suo successore Matteo Salvini: «Nelle sue dichiarazioni e nella sua proposta di legge (Decreto sicurezza bis, ndr) Salvini mi sembra più un goliardo che uno statista».
Ai convegni in biblioteca hanno partecipato Camilla Orlandi, responsabile dipartimento per l’integrazione e l’accoglienza, gestione immigrazione di ANCI, Walter Massa, responsabile nazionale di ARCI Immigrazione, Flaminia Vola, coordinatore per l’Europa Occidentale della sezione migranti e rifugiati del sottosegretariato per lo Sviluppo Umano Integrale del Vaticano e Giuseppe Traina, tutor territoriale della Liguria del Servizio Centrale SPRAR.
Nel pomeriggio, sempre presso la Biblioteca Comunale di Imperia, ci sarà la proiezione di un estratto del film documentario “Paese nostro”, che sarà seguita da alcune presentazioni di vari progetti a cura delle accoglienze imperiesi. La celebrazione della giornata si chiuderà alle 21, con il concerto del gruppo Stregoni nell’area spettacoli della Festa di San Giovanni.