Imperia, Giacomo Raineri: «La città alta è bella pedonale. L’apertura alle auto dalle 19 all’una è inutile, anzi dannosa»
Lo storico presidente del Circolo: «Scajola il miglior sindaco, ma sulla giunta non mi esprimo»
Imperia. «Ritengo il provvedimento un autogoal dell’amministrazione e non vedo per quali finalità». Giacomo Raineri, storico presidente del Circolo Parasio si scaglia contro la decisione della giunta Scajola che sospende la Ztl al Parasio dalle 19 all’una di notte e, a pochi giorni dal varo del nuovo Piano del traffico, contesta anche l’introduzione di nuovi parcheggi in piazza Parasio e via Vecchie Carceri.
Raineri che si è presentato davanti ai giornalisti con Simona Gazzano del Circolo e con la consigliera del Pd Enrica Chiarini in qualità di residente tende la mano al sindaco Claudio Scajola del quale è stato un sostenitore in campagna elettorale, ma, di fatto, apre un fronte polemico con l’assessore alla Viabilità Antonio Gagliano da sempre contrario alle isole pedonali. «Non è una questione personale. Scajola è il miglior sindaco che la città possa avere, ma sulla giunta non mi esprimo», è il suo pensiero.
«La delibera “Viva Parasio” – aggiunge Giacomo Raineri – contiene elementi tali di novità che non si erano mai visti in tempi repubblicani, ma il Parasio non è luogo che necessiti per essere visitato di salire in auto. Lo dimostra il successo del Giraparasio. Inoltre non capisco l’orario. Capirei se si fossero a allargati gli orari al mattino e al pomeriggio, ma non questa decisione».
La delibera alla quale fa riferimento Raineri sarà discussa in consiglio comunale la prossima settimana, nella seduta del 3 luglio.
E se non ci saranno cambiamenti che vengono incontro alle vostre richieste? «Vedremo -replica Raineri – potremmo anche promuovere una raccolta di firme».
Giacomo Raineri ne ha anche per “Imperia al Centro” l’associazione e gruppo consiliare guidato dall’ex vicesindaco Guido Abbo. «Stimo Abbo ma nel suo comunicato sembra voglia mettere il capello sui contenuti di questa delibera, ma non ricordo alcuna iniziativa della sua amministrazione per questo quartiere», dice.
Conclude Enrica Chiarini: «Auspichiamo variazioni della delibera che in altre parti condividiamo su questo punto».