Due coppie di sanremesi “sequestrati” dalle 8 su un traghetto nel porto di Bastia: uno sciopero impedisce la partenza
Scontri in mattinata tra manifestanti e passeggeri. Avvertita la Farnesina
Bastia. «Siamo sequestrati insieme ad altre 400 persone su un traghetto in Corsica nel porto di Bastia in seguito a una manifestazione di alcuni lavoratori portuali corsi. Non ci danno notizie di quando potremo rientrare e ne scendere dalla barca. Sono già state avvisate tutte le autorità tra cui Farnesina ministri e vari consolati. Ci sono stati anche degli scontri tra i manifestanti e alcuni passeggeri che erano scesi per cercare di convincere i manifestanti a lasciarci partire«Dovevamo partire alle 11, sembrava tutto tranquillo, poi all’improvviso i manifestanti hanno bloccato il porto».
L’appello arriva da un nostro lettore Davide Marcucci che insieme alla fidanzata Ambra Durantini e un ‘altra coppia di sanremesi, il fratello di Davide, il calciatore Luca e la sua compagna Giulia Catapano e il loro figlioletto Leonardo di 15 mesi, ha trascorso pochi giorni di vacanza in Corsica. Ora si trovano bloccati sulla Moby Zazà
«Siamo in Corsica, qui comandiamo noi. Da qui non scende nessuno e non parte nessuno.Per fortuna Moby ci assiste», racconta al telefono Davide Marcucci.
Si tratta di lavoratori di un paio di compagnie corse (Corsica linea e La Meridionale) che a causa del paventata chiusura degli attracchi rischiano il posto di lavoro e che hanno, dunque, bloccato le partenze di 4 traghetti.
La barca sulla quale viaggia il gruppetto sanremese della flotta Moby è diretta al porto di Genova sarebbe dovuta arrivare in porto alle 18.30.
«La polizia locale – sottolinea Marcucci – passa davanti alla barca e non fa niente se non fare segni con le mani, stile presa in giro. Non ci danno notizie minimo domani mattina hanno detto ma non ne abbiamo la certezza. Avevano raggiunto un accordo per le 3, poi è saltato tutto. E non possiamo scendere alle macchine imbarcate per la sicurezza».