Bordighera ‘sfratta’ la Protezione Civile. Volontari: «Nessuna polemica, ma non ce lo aspettavamo»

27 giugno 2019 | 17:39
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Bordighera ‘sfratta’ la Protezione Civile. Volontari: «Nessuna polemica, ma non ce lo aspettavamo»

L’annuncio ieri in consiglio comunale. I locali saranno messi a disposizione per i bimbi dell’asilo. La replica del sindaco Ingenito

Bordighera. Una tegola che si abbatte sulla Protezione Civile, che da anni aspettava una sede e da pochi mesi l’aveva ottenuta. La decisione della giunta Ingenito di trasferire tre sezioni della scuola di infanzia Villa Felomena (oggetto di lavori) al piano terra dell’edificio di via Lamboglia è un fulmine a ciel sereno per i volontari della Protezione Civile che si sono ritrovati, da un giorno all’altro, senza una sede adeguata per svolgere il proprio lavoro.

«La decisione presa dal consiglio comunale ci rattrista – fanno sapere i volontari – Siamo consci del fatto che i bambini abbiano la priorità, sempre e comunque, ma vista la nostra presenza sul territorio e tutto quello che facciamo per la città ci sarebbe piaciuto avere almeno un confronto con l’amministrazione, prima che questa decisione ci piovesse in testa».

«Era dal 2004 che attendevamo una sede adeguata – dice il presidente Mariella Marongiu – Dopo tante richieste la Giunta Pallanca ci aveva assegnato gli spazi dell’ex giudice di pace in via Lamboglia. Ci siamo insediati pochi mesi fa e abbiamo adeguato la sede, attrezzandola con una cucina industriale e otto posti letto come richiesto dalla stessa amminsitrazione, in modo da creare un centro attrezzato per accogliere sfollati in caso di emergenza».

Attrezzature e arredi che, ora, non potranno essere trasferiti nella vecchia sede della protezione civile, quella sull’Aurelia davanti all’ex seminario vescovile: «Non ci stanno», dicono i volontari, che saranno costretti ad affittare un garage dove poteri conservare l’attrezzatura finché non verrà trovata una soluzione adeguata anche per loro.

«Non vogliamo fare nessuna polemica né dare colpe a qualcuno – concludono i volontari – semplicemente pensavamo di meritarci almeno un po’ di rispetto per aver messo il nostro tempo e le nostre forze a disposizione della città».

«Ci rendiamo conto di arrecare un danno alla Protezione Civile, alla quale riconosciamo il grosso sacrificio e siamo tutti riconoscenti, ma al momento questa è l’unica soluzione possibile – replica il sindaco Vittorio Ingenito – Da diversi mesi valutiamo, insieme ai tecnici, quelle che possono essere le alternative, avendo escluso fin dall’inizio la possibilità di mettere i 75 bimbi in un container durante i lavori a villa Felomena. Tra tutti gli stabili comunali, la soluzione più idonea e più facile ci è sembrata essere quella dei locali di via Lamboglia. Quando i bimbi torneranno nella loro scuola, la protezione civile potrà rientrare nell’immobile».

I motivi che hanno spinto l’amministrazione a scegliere lo stabile, occupato al piano terra dalla Protezione Civile e al primo piano dall’accademia Balbo, sono molteplici: «Innanzitutto la vicinanza alle scuole di via Pelloux  – aggiunge Ingenito – Il fatto di essere al piano terra, di avere vicino parcheggi, un giardino e un’area giochi».

L’amministrazione si dice però disponibile ad accogliere un’altra soluzione: «Se qualcuno ha in mente un locale idoneo ad ospitare 75 bambini durante i lavori nella loro scuola, prenderemo in seria considerazione la proposta», avverte Ingenito. Il tutto però dovrebbe avvenire nell’arco di una settimana in modo da evitare lo slittamento del trasloco del materiale scolastico e il conseguente ritardo dei lavori a Villa Felomena.