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A tu per tu con i giganti del mare, la barca di Flash Vela d’Altura di Sanremo avvista “Garabombo”

22 giugno 2019 | 17:52
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A tu per tu con i giganti del mare, la barca di Flash Vela d’Altura di Sanremo avvista “Garabombo”
A tu per tu con i giganti del mare, la barca di Flash Vela d’Altura di Sanremo avvista “Garabombo”
A tu per tu con i giganti del mare, la barca di Flash Vela d’Altura di Sanremo avvista “Garabombo”
A tu per tu con i giganti del mare, la barca di Flash Vela d’Altura di Sanremo avvista “Garabombo”
A tu per tu con i giganti del mare, la barca di Flash Vela d’Altura di Sanremo avvista “Garabombo”
A tu per tu con i giganti del mare, la barca di Flash Vela d’Altura di Sanremo avvista “Garabombo”

E’ stato “battezzato” così in omaggio della bottega del commercio equo e solidale di Imperia “Garabombo l’invisibile”

Sanremo. Anche quest’anno hanno preso il via le campagne dell’Istituto Tethys Onlus per lo studio e la tutela dei cetacei del Mediterraneo e dell’ambiente marino in genere. Moltissimi gli avvistamenti di cetacei nel Santuario Pelagos, dove si registra la maggior concentrazione di balene e delfini.

«Dalla barca di Flash Vela d’Altura di Sanremo, su cui si svolgono le crociere di monitoraggio dei cetacei da parte dell’istituto Tethys, abbiamo fatto già moltissimi avvistamenti – fanno sapere dall’Istituto Tethys OnlusLa settimana appena trascorsa è stata un susseguirsi di emozioni. Molti avvistamenti di balenottere, di stenelle, di tursiopi e di capodogli. Abbiamo anche avuto la fortuna di incontrare un gruppo di quattro mobule ( la manta mediterranea).

Particolarmente significativo l’incontro con tre capodogli davanti ad Imperia, al largo della galeazza. Tra questi un gigante bellissimo e con la coda molto marcata. Non lo avevamo “a catalogo ” per cui a corredo delle foto per identificarlo, lo abbiamo come di consueto “battezzato” attribuendogli un nome. Dopo un rapido consulto tra il comandante, Raineri Roberto, e i ricercatori, si è deciso di chiamarlo “Garabombo” come il protagonista di un romanzo della saga andina di Manuel Scorza. Abbiamo deciso di chiamarlo così soprattutto in omaggio della bottega del commercio equo e solidale di Imperia “Garabombo l’invisibile” per l’impegno che ha sempre profuso sulle tematiche ambientali oltreché sociali».