Visita del ministro Salvini a Sanremo. Il Siap chiede risorse per combattere infiltrazioni mafiose in Liguria
«Come si può pensare di combattere organizzazioni criminali con pochi operatori impegnati per le indagini sul territorio?»
Sanremo. In vista della visita del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che domani mattina terrà un comizio in piazza Borea d’Olmo, il Sindacato Italiano Appartenenti Polizia di Stato (Siap), per voce di Roberto Traverso, scrive: «Come noto, il SIAP sta seguendo da tempo con preoccupazione gli sviluppi dei fenomeni malavitosi sul territorio imperiese che si stanno radicando in modo sempre più sistemico e sofisticato all’interno di un tessuto altamente interessato da infiltrazioni mafiose. L’imminente presenza del ministro dell’Interno Salvini a Sanremo, a prescindere dai contenuti dell’agone elettorale, nel quale ovviamente non vogliamo entrare nel merito, ci offre la possibilità di rivendicare con forza nuovi ed ulteriori investimenti di risorse per la sicurezza sul territorio ligure ed in particolare proprio a Sanremo dove la situazione è davvero complessa».
«Pur riconoscendo al Dipartimento della Pubblica Sicurezza gli sforzi messi in atto tra il 2017 e il 2018 con le assegnazioni di personale, che concretizzandosi anche nel 2019 hanno finalmente dato una boccata di ossigeno agli asfittici organici della Polizia di Stato, a Sanremo le criticità da sempre denunciate dal SIAP si sono acutizzate – aggiunge – Dilaga lo spaccio di stupefacenti: eroina e cocaina attirano “clientele” appartenenti a ceti sociali opposti addirittura dalla Francia. Spaccio che sul territorio si consuma grazie ad una rete ben organizzata in mano ad organizzazioni criminali che per essere sradicate devono essere attaccate con attività investigative costanti ed efficaci. Ovviamente chi spaccia in strada o in appartamenti dorati è colui che immette fisicamente la droga in circolo ma senza l’organizzazione criminale che tira le fila, gli spacciatori non ci sarebbero: considerazione ovvia ma difficilmente considerata».
E ancora: «Come si può pensare di combattere organizzazioni criminali con pochi operatori impegnati per le indagini sul territorio? Il Commissariato di Sanremo oggi conta su poco più di 70 poliziotti: 10 anni contava almeno 20 unità in più!
La Squadra Mobile di Imperia (compresa la Sezione Distaccata presso il Commissariato di Sanremo) conta su numeri irrisori per un territorio sul quale la Polizia deve Combattere infiltrazioni mafiose profondamente radicate. Per questo riteniamo fondamentale ottenere urgenti e concrete rassicurazioni da parte del Viminale in merito ad un segnale di continuità sull’assegnazione di personale a Sanremo, visto che in questi giorni di campagna elettorale assistiamo con preoccupazione a messaggi mediatici spesso distorti sui reali problemi di sicurezza sul territorio Sanremese, dove sembra che si voglia concentrare l’attenzione su aspetti di tipo sociale e non sul vero problema che deve essere combattuto: LA MAFIA».