Ventimiglia, 300 studenti manifestano per il clima e l’ambiente: «Meritiamo un futuro, servono contromisure»

24 maggio 2019 | 13:23
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Ventimiglia, 300 studenti manifestano per il clima e l’ambiente: «Meritiamo un futuro, servono contromisure»
Ventimiglia, 300 studenti manifestano per il clima e l’ambiente: «Meritiamo un futuro, servono contromisure»
Ventimiglia, 300 studenti manifestano per il clima e l’ambiente: «Meritiamo un futuro, servono contromisure»
Ventimiglia, 300 studenti manifestano per il clima e l’ambiente: «Meritiamo un futuro, servono contromisure»
Ventimiglia, 300 studenti manifestano per il clima e l’ambiente: «Meritiamo un futuro, servono contromisure»

Giovani determinati a cambiare le sorti del pianeta: «E’ il nostro e non ne abbiamo un altro»

Ventimiglia. Circa trecento studenti del liceo Aprosio di Ventimiglia si sono radunati stamani nei giardini pubblici Tommaso Reggio per sensibilizzare gli adulti sul problema dell’inquinamento della Terra e del cambiamento climatico.
Seguendo l’esempio di Greta Thunberg, attivista svedese di 16 anni che con lo slogan Skolstrejk för klimatet («sciopero scolastico per il clima») combatte per lo sviluppo sostenibile e contro il cambiamento climatico, trascorrendo ogni venerdì davanti al parlamento a Stoccolma, gli studenti ventimigliesi sono scesi in campo perché, a loro dire, «gli adulti non fanno nulla per il nostro pianeta».

Con cartelli e striscioni colorati, scritti in italiano, inglese e greco, i giovani, determinati ad andare avanti finché la loro voce non verrà ascoltata, hanno dato vita a una manifestazione gioiosa ma densa di significato.

«Abbiamo perso le ultime tre ore di scuola perché abbiamo a cuore questo problema – dichiara Giuliano Verrando, V D del liceo scientifico – Siamo molto sensibili a questo tema, a differenza degli adulti, per questo siamo qui: per far sentire la nostra voce».

Gli fa eco Pietro Pizzo, III L del classico: «Dobbiamo protestare perché il Comune e i Governi devono fare qualcosa, come già hanno fatto altri Paesi che hanno emesso lo stato di emergenza climatico mentre l’Italia ritarda ancora su questo argomento. Noi siamo qua per dire che meritiamo un futuro e abbiamo un bisogno di contromisure».

«Noi teniamo alla nostra Terra – dice Asia Del Buono, III F linguistico – Agli adulti non interessa, anzi alcuni pensano che lo facciamo per non andare a scuola, ma non è così».

«Il futuro della nostra Terra, dell’ambiente, di quello che respiriamo è tutto nelle mani di noi giovani – dichiara Anna Granero, IV del classico – Purtroppo è chiaro che molti adulti e molti di quelli che dovrebbero rappresentarci in politica non hanno bene a cuore questo argomento, ma questo è il nostro futuro, è la nostra Terra e noi giovani dobbiamo sensibilizzare gli adulti su questo tema, perché alla fine non abbiamo un pianeta b».

«Sono qua perché non abbiamo più tempo – conclude Teo, II artistico – So cosa sto facendo, so perché lo sto facendo e ho speranza per un futuro migliore».