Sondaggio tra i commercianti, sicurezza e pulizia penalizzano Sanremo

6 maggio 2019 | 12:47
Share0
Sondaggio tra i commercianti, sicurezza e pulizia penalizzano Sanremo

Le domande sono state proposte da Confcommercio a 400 aziende

Sanremo. Sicurezza e pulizia, controlli maggiori da parte delle forze dell’ordine e parcheggi. Sono questi i punti deboli della Città dei Fiori che ne penalizzano il commercio, per le 400 aziende contattate da Confcommercio, secondo i risultati del questionario proposto dall’associazione di categoria anche ai titolari di attività non associati.

Questa mattina sono stati presentati i risultati dello studio, dal presidente cittadino Andrea Di Baldassare e dal direttore Claudio Ruggero, nella nuova sede di corso Orazio Raimondo.

Dal questionario emerge una visione critica e autocritica dei commercianti, i quali, nelle proprie risposte, hanno puntato l’accento non solo sulle politiche pubbliche carenti ma anche sulla costante perdita di tipicità dei negozi.

La presenza sempre più forte di modelli di vendita simili in tutte le città italiane – come le catene e i grandi centri commerciali (vedi The Mall) – stanno facendo perdere di vista la caratterizzazione del territorio. Questo elemento è significativo e importante per la capacità attrattiva della città. Come fare a fermare questa deriva? Bisogna potenziare i flussi turistici, secondo il direttivo di Confcommercio.

Le domande

Come valuta l’attrattiva commerciale della città di Sanremo?

Il 66% la ritiene “sufficiente” o “insufficiente” (21 e 45), 32,7% buona; mentre solo per l’1,3% è ottima.

Come valuta l’attrattiva commerciale della sua zona?

Buona+ottima per il 33,7% nel centro; 24,2% nel semicentro e il 15,6% in periferia.

I settori da implementare?

Turismo 77,2%; 32,5% economia del mare, 25,7% innovazione, settore musicale 21,7%, 18,8% produzione floro agricola, 3,7% silver economy.

Le criticità che impediscono lo sviluppo del commercio?

L’Assenza di aree di sosta: 61,4%. Poi, al 37,3, l’assenza di attrattiva territoriale. Per il 22% invece non c’è un’offerta commerciale completa. Al 16,7 l’accesso problematico alle aree commerciali.

Le urgenze per riqualificare le zone del centro, semicentro e periferia?

Ne dato generale spiccano: la pulizia. Il 58,5% la giudica negativamente; segue la sicurezza al 46% e la manutenzione delle strade 41,3%.

Quali gli interventi più urgenti ed efficaci?

Snellimento delle pratiche per il 77,5%; lotta all’abusivismo e alla contraffazione attraverso controlli maggiori 29,4%. Stesse statistiche per la lotta agli affitti in nero di case vacanza e alloggi.

Interventi sull’arredo urbano prioritari?

Illuminazione, pavimentazione e fioriere si dividono le percentuali maggiori.

Nel capitolo viabilità, il completamento dell’Aurelia-bis la fa da padrona con il 54,2%. Seguono interventi sul traffico in entrata e uscita dalla città.

Quali iniziative dovrebbero essere privilegiate per sviluppare la città?

Per il 64,6%, manifestazioni in zone di interesse pubblico; 30,4% sportive e ludiche; valorizzare la pista ciclabile 23,5.

Secondo i commercianti, ancora, la zona da valorizzare maggiormente è quella di San Romolo.

Quale destinazione si dovrebbe dare al recupero della nuova stazione ferroviaria?

Commerciale 33,9%; culturale al 31,5%; musicale per il 30,4%

Tolto il vincolo di destinazione d’uso del mercato dei fiori, come lo riqualifichereste? Puntando sullo sport per il 56,6 e sullo spettacolo per il 32,3.

Manifestazioni principali da mantenere? Il corso fiorito e poi quelle musicali.

Progetto nuovo porto di Sanremo: è favorevole all’intervento il 68,3% degli intervistati, ma ci saranno rallentamenti nell’inter per il 71%.

I dati scaturiti da questo lavoro saranno discussi con i candidati sindaco nelle prossime settimane.