Sondaggio del sindaco, Tommasini attacca: «Marchetta elettorale. Sfido Biancheri al confronto pubblico»
Il candidato del centrodestra: «Il polso della situazione tra la gente è un altro: c’è voglia di un vero cambiamento»
Sanremo.«Anche noi abbiamo i nostri sondaggi e se non li abbiamo pubblicati è solo per correttezza». Sergio Tommasini, il candidato del centrodestra unito, replica così al sondaggio commissionato dal sindaco Alberto Biancheri e reso noto questa mattina per volontà dell’entourage del primo cittadino.
«Dei numeri che abbiamo potuto leggere questa mattina ci siamo fatti un’idea chiara: sono una marchetta elettorale fatta all’esclusivo scopo di arginare un’emorragia di consenso che tra la gente è palpabile, continua il leader della coalizione guidata dal Gruppo dei 100 e formata da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Nella conferenza stampa di questa mattina sono arrivate anche delle osservazioni tecniche al documento, realizzato dall’agenzia di analisi e comunicazione Twig di Bergamo, alla quale il primo cittadino si affida per le rilevazioni statistiche.
«Apprendiamo che la ditta che ha realizzato il sondaggio non è di primaria importanza. Interessa 500 casi, raggiunti con chiamate telefoniche solo su telefono fisso». Continua Tommasini: «Siamo di fronte al tentativo di ingannare i cittadini, rappresentando una città, quella del “benessere” delle giunte Borea e Biancheri, che non esiste. E’ una delle città invisibili citate da Calvino».
E poi uno sfogo: «Sono una persona educata e moderata, non accetterò più insulti dai famigliari del sindaco Biancheri. Ho ricevuto commenti diffamatori, da parte dei capi dei partiti che sostengono Biancheri e dai suoi vicini. Da parte mia non c’è mai stato un commento denigratorio. Perché non ci diciamo le cose in faccia? Sfido Alberto Biancheri a un confronto pubblico, dove voglia, come voglia e con le domande che vogliono».
«Il sindaco parla solo di opere che sicuramente non andrà a inaugurare, altre che sono ferme, altre che non farà mai. Sempre con un atteggiamento fuorviante. Quando tirerà fuori proposte concrete e non vane promesse?». Infine Tommasini lancia un appello agli indecisi: «Non fatevi ingannare dei numeri, confrontate progetti e programmi che sono le cose a cui teniamo di più».
Gli fanno eco Simone Baggioli e Emanuele Del Compare di Forza Italia, Marco Medlin (Lega) e Massimiliano Iacobucci di Fratelli d’Italia: «In previsione della grande sconfitta che il 26 maggio subirà il gruppo Biancheri, questo è l’ennesimo tentativo di confondere i cittadini. Guardiamo a sondaggi ben più attendibili, come quello della Ghisleri, di tutt’altra qualità. I sondaggi farlocchi hanno le gambe corte».