Scajola contro Rivieracqua: «Trasferisce sugli incolpevoli contribuenti i costi di una gestione fallimentare»
Secondo il primo cittadino del capoluogo il Piano concordatario inoltre pregiudica la posizione di Amat
Imperia. Il primo cittadino del capoluogo Claudio Scajola ha fatto pervenire una lettera di fuoco all’Assemblea dei soci di Rivieracqua in programma stamattina a Sanremo che non si è tenuta per mancanza del numero legale.
Tra i punti all’ordine del giorno fissati dal presidente del consorzio dell’acqua pubblica Gian Alberto Mangiante c’era l’approvazione del Piano concordatario da presentare entro la metà del mese di fronte al Tribunale di Imperia.
Secondo l’ex ministro il Piano non tutela, anzi pregiudica la posizione del maggior creditore di Rivieracqua, la partecipata del Comune di Imperia Amat.
«Gli incrementi – scrive Scajola – ipotizzati pro futuro hanno l’effetto di trasferire sugli incolpevoli contribuenti il costo di una gestione inefficiente e fallimentare che si protrae ormai da anni, finendo per domandare all’utenza di coprire massimo costo. Un sindaco non può consentire che ciò accada».