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Sanremo, non può parlare con il comandante: detenuto magrebino colpisce poliziotto

23 maggio 2019 | 18:34
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Sanremo, non può parlare con il comandante: detenuto magrebino colpisce poliziotto

Ennesimo episodio di violenza nelle carceri dell’Imperiese. Il grido dall’allarme di Fabio Pagani (UIl Pa)

Sanremo. Un detenuto magrebino ha scagliato una bottiglia d’acqua contro un agente di polizia penitenziaria di 28 anni, ferendolo, perché non poteva parlare con il comandante, come invece aveva richiesto. E’ successo intorno alle 15,30 nella terza sezione del carcere di Sanremo.

Il movente dell’aggressione, stando a quanto fino a ora ricostruito, sarebbe stata l’impossibilità momentanea del comandante di parlare con il detenuto, al quale il poliziotto ha chiesto di attendere le procedure di rito per la richiesta del colloquio. Stizzito, il magrebino ha così afferrato una bottiglia di acqua da due litri e con il braccio fuori dalle grate della cella l’ha lanciata verso l’agente colpendolo tra il collo e la schiena e facendolo cadere a terra. Portato in ospedale, il poliziotto è poi stato dimesso con otto giorni di prognosi.

«Chiediamo un sollecito intervento del ministro per ripristinare la sicurezza in un carcere che è sovraffollato – afferma FabioPagani della Uil-Pa Polizia Penitenziaria – Tra l’altro il magrebino che ha aggredito il nostro agente è già conosciuto per essere piuttosto violento e indomabile».

L’episodio di oggi, segue quello che ha visto coinvolti ieri magrebini e nigeriani nel carcere di Imperia. In entrambi gli istituti, il numero di detenuti è superiore alla capienza.