Sanremo, manifesti elettorali affissi e subito strappati. Condò: «Rischiamo di uscire tutti perdenti»

5 maggio 2019 | 22:32
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Sanremo, manifesti elettorali affissi e subito strappati. Condò: «Rischiamo di uscire tutti perdenti»

Sono quelli del candidato sindaco Sergio Tommasini

Sanremo. Appena affissi e subito strappati. Sono i primi manifesti elettorali per le prossime amministrative, affissi negli appositi spazi, vandalizzati oggi, in piazza Eroi Sanremesi e in via Pietro Agosti. Sono quelli del candidato sindaco Sergio Tommasini e della sua lista “100 per 100 Sanremo”.

Ma di chi siano, forse, poco conta, come dice anche un altro candidato alla carica di primo cittadino, primo a segnalare sui social il fatto.

Si tratta di Alessandro Condò, di “Sanremo Libera”, che così commenta l’accaduto:«Questa sera tornando a casa con la famiglia non ho potuto fare a meno di notare questi manifesti da poco affissi, già completamente strappati. Sinceramente non ho guardato di chi fossero, cosa assolutamente secondaria, ma ho provato un misto di rabbia e delusione.

Io, come molti altri, sono alla mia prima esperienza di campagna elettorale. Da 7 mesi fa ad oggi ho dedicato, insieme a tutti i candidati della mia lista, anima e corpo al progetto di Sanremo Libera. Ho sottratto tempo al lavoro, alla famiglia, al tempo libero, investendo quello che le mie finanze mi hanno consentito, cercando nel mio piccolo di essere corretto e rispettoso nei confronti di tutti i miei avversari.

Vedendo queste cose, mi sono chiesto quale possa essere il messaggio che si sta dando alla città.
Credo che davanti a simili ed inutili gesti, l’unico dato di fatto sia quello che non ci sia nessun vincitore, e che da questa competizione elettorale si esca tutti perdenti.
Ritengo che sia assolutamente necessario e doveroso che tutti e 7 i candidati alla carica di Sindaco, prendano le distanze da queste cose dimostrando buon senso e coesione tra di loro, comunicando congiuntamente, ciascuno ai propri candidati, militanti e simpatizzanti, dando per primi l’esempio invitando tutti ad un comportamento corretto, civile e rispettoso».