Sanremo, Biancheri alle prese con la giunta: tra quote rosa e recordman di preferenze

31 maggio 2019 | 06:00
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Sanremo, Biancheri alle prese con la giunta: tra quote rosa e recordman di preferenze

La squadra di governo deve essere almeno al 40% donna

Sanremo. Prosegue il toto giunta a Palazzo Bellevue dove il sindaco Alberto Biancheri è alle prese con un difficile esercizio da equilibrista per stabilire a chi assegnare i posti di comando della città. 

Si parte dalla “squadra di governo”, i sette assessori che dovranno affiancare il primo cittadino: è ancora tutto da vedere. Il sindaco si è preso almeno una decina di giorni di tempo e il primo obiettivo sarebbe formare un gruppo di assessori coeso, unito e sopratutto fidato.  La giunta, per legge, deve rispettare le quote di genere. Uomini e donne non possono essere rappresentati in misura maggiore del sessanta per cento. Ergo, al massimo possono comporla quattro uomini e tre donne, oppure quattro donne e tre uomini.

Biancheri deve fare i conti con i campioni di preferenze delle sue liste civiche e le deleghe da assegnare. Tra i più votati, è facile ipotizzare che Alessandro Il Grande torni a sedere sul banco del presidente del consiglio comunale. La seconda più votata, Adriana Cutellè, non ha mai rivendicato posti in giunta e potrebbe accontentarsi di tornare a sedere nella maggioranza come semplice consigliera. Nella lista di Sanremo al Centro, Eugenio Nocita ha raggiunto un corposo risultato, ma la passata gestione della raccolta differenziata porta a porta, al centro delle polemiche più accese della campagna elettorale, potrebbe lasciare i suoi strascichi. Nella stessa lista civica un posto in giunta potrebbero giocarselo Silvana Ormea (dipendete Asl1 Imperiese), Carlo Biancheri (albergatore) e Marco Viale (titolare di concessionaria).

Nella seconda delle liste più votate, Alberto Biancheri sindaco, dovrebbero entrare in giunta due nomi. Sara Tonegutti (direttrice Centro di aiuto alla vita Sanremo-Taggia) ha i numeri e le competenze per ricoprire l’assessorato ai Servizi Sociali. Tuttavia la sua diretta contendente è l’ex vicesindaco Costanza Pireri, la quale ha ottenuto solo due preferenze di meno della Tonegutti ma può contare sull’appoggio del Partito Democratico.
L’avvocato Alessandro Sindoni, secondo più votato in assoluto dopo Il Grande, è di fronte al bivio: fare l’assessore, quindi sacrificare tempo all’attività professionale, oppure cercare una posizione meno impegnativa nel consiglio di amministrazione di una partecipata.

Mauro Menozzi e Giuseppe Faraldi attendono alla porta. Il loro è stato un buon risultato in termini di preferenze, ma non è paragonabile a quello di Sindoni e Tonegutti. Tuttavia Menozzi, architetto e assessore uscente, conosce bene le pratiche del restyling del Porto Vecchio e dell’acquisizione del borgo di Bussana Vecchia.

Il PD, unico partito della coalizione, dovrebbe sostenere Pireri (più votata) e fare una scelta tra Massimo Donzella e Alessandra Pavone. Donzella, ex presidente dimessosi da Rivieracqua a seguito di una delle inchieste che hanno interessato il gestore unico provinciale del servizi idrico, è già stato in passato assessore e ha un lungo corso politico. La sua collega di studio, invece, è un volto nuovo che potrebbe fare al caso del sindaco, il quale ha dichiarato ieri, nel giorno del suo reinsediamento in Comune, che sta pensando a una giunta rinnovata. Con due dei Dem nella “stanza dei bottoni”, scatterebbe l’ingresso in consiglio per l’ex capogruppo Mario Robaldo e l’ex assessore ai lavori pubblici Giorgio Trucco. Quest’ultimo potrebbe anche ritrovare una conferma al posto della Pavone, anche lei avvocato con uno studio associato da mandare avanti.

Dall’ultima delle liste che hanno ottenuto seggi, Avanti Insieme, il commercialista Massimo Rossano potrebbe essere la persona giusta per la delega al Bilancio. E’ l’unico degli eletti che ha le competenze per ricoprire questo incarico dove occorre un tecnico che di numeri se ne capisca.

Rimane nelle mani del sindaco il destino di Sanremo Attiva. Il movimento di cittadinanza noto per l’impegno sul versante dell’ambiente, contrario alle discariche e sostenitore della raccolta differenziata spinta, per meno di un centinaio di voti ha perso il proprio consigliere comunale.

Una grande incognita, invece, pende sull’assessorato al Turismo e alle manifestazioni e su quello al Commercio. A prima vista, nessuno dei sopra citati ha attinenza specifica con queste delega, salvo i casi di Carlo Biancheri, gestore di un albergo del centro e Giuseppe Faraldi, anche lui titolare di un’attività. E poi c’è l’unico tecnico che potrebbe essere una valida alternariva al manager Marco Sarlo: il presidente di Sanremo On Roberto Berio.