Sanremo al voto, è plebiscito per Biancheri che si riconferma sindaco al primo turno

27 maggio 2019 | 19:59
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Sergio Tommasini (Gruppo dei 100 e del centrodestra unito) non riesce a capitalizzare l’ampia maggioranza della sua area politica di riferimento

Sanremo. Plebiscito per Biancheri, sconfitto Tommasini. Malissimo i 5 Stelle di Paola Arrigoni, sull’orlo del 5%. Tra i candidati minori, bene l’avvocato Pezzini mentre il medico Tubere sotto le aspettative. È il risultato della calda tornata elettorale di Sanremo.

Nella città dove il centrodestra ha fatto bottino nelle europee, alle amministrative il dato si inverte. Molto dell’elettorato che ha premiato il centrodestra, ha poi votato Alberto Biancheri − il candidato sindaco uscente sostenuto da tre liste civiche e il centrosinistra −, e i 5 Stelle perdono più del previsto.

Biancheri conquista così il 53,54% del suo elettorato e viene eletto al primo turno con un forte vantaggio sul suo principale sfidante, Sergio Tommasini che, aspirante primo cittadino del Gruppo dei 100 e del centrodestra unito, non riesce a capitalizzare l’ampia maggioranza della sua area politica di riferimento.

Con il primato della storica Sanremo al centro, le liste sostenitrici di Biancheri trionfano in tutte e 56 le sezioni, contro ogni orizzonte di attesa quelle di Tommasini, invece, non sono mai risultate in testa e la percentuale di voti complessivi ricevuti si ferma intorno al 35,37%.

Pronto per il suo secondo mandato, a fine giornata il primo cittadino è pronto a varcare la porta del suo point. In via Roma lo accolgono la gioia e gli applausi di tutti coloro che lo hanno sostenuto in questi intensi mesi di campagna elettorale, tutti stanchi ma con un grande sorriso sulle labbra: l’impresa è compiuta.

«Abbiamo fatto un miracolo – ha detto entusiasta Alberto Biancheri abbracciando tutti i suoi sostenitori –. Questa mattina ci siamo svegliati con la Lega al 38% e il centro destra unito al 60%. Di fronte a questi dati qualche dubbio mi è sorto ma mai avrei pensato di vincere al primo turno. Avevamo tutti contro e abbiamo combattuto contro tutti. Ma nonostante loro, gran parte della città ha capito il grande lavoro che abbiamo fatto in questi cinque anni».