Sanremo, al Solaro competono cavalieri provenienti da 15 nazioni

30 maggio 2019 | 21:16
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Sanremo, al Solaro competono cavalieri provenienti da 15 nazioni

Fra i partecipanti anche l’azzurro Marco Pellegrino

Sanremo. Parte domani al campo ippico del Solaro di Sanremo, un concorso internazionale di equitazione a una e due stelle. Fra i partecipanti anche l’azzurro Marco Pellegrino, freschissimo vincitore domenica scorsa a Piazza di Siena a Roma la gara più importante che si svolge in Italia.

I cavalieri e amazzoni in gara fino a domenica sono 155. Provengono da Belgio, Brasile, Croazia, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Russia, Spagna, Svizzera, Danimarca, Gran Bretagna, Monaco, Olanda, Norvegia e Svezia. Hanno portato con loro 267 cavalli. Fino a domenica ci saranno nove gare di salto ostacoli al giorno. Quella più prestigiosa, nella giornata conclusiva, è il Gran Premio con in palio 25 mila euro.

Fra i concorrenti, oltre a quello di Pellegrino, spiccano i nomi di Natale Chiaudani, Matteo Checchi, Massimo Grossato, Elisabetta Levi, Giovanni Lucchetti, Simone Paciotti, Manuel Pinto. Tutti cavalieri che sono stati (o sono) in nazionale. Fra gli stranieri diverse le incognite ma sicuramente la norvegese Ewa Ursin ha buone chanche.

Fra gli altri, Natale Chiaudani è uno degli italiani più titolati anche se ha vinto il titolo nazionale assoluto una volta. Campionato italiano assoluto dove ha anche collezionato quattro argenti e tre bronzi. Inoltre ha vinto sei ori, quattro argenti e un bronzo in Coppa delle Nazioni. E, ancora, un oro e due argenti ai Giochi del Mediterraneo, e una medaglia d’argento al Campionato europeo. Ha partecipato pure alle Olimpiadi.

Per la società Ippica Sanremo, che organizza la manifestazione, sono giorni molti impegnativi anche perché il concorso sarà bissato la settimana prossima da un altro. Così la presidente Maria Grazia Valenzano Menada: «Si comincia già alle 8 e si prosegue fino a tardo pomeriggio. L’ingresso, caso molto raro, è anche quest’anno gratuito. Buoni affari anche per gli alberghi, quelli di lusso compresi».