Imperia, tra pugni chiusi e bandiere rosse l’estremo saluto a Pasquale Indulgenza

30 maggio 2019 | 17:51
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Imperia, tra pugni chiusi e bandiere rosse l’estremo saluto a Pasquale Indulgenza

Una folla commossa al cimitero di Oneglia: compagni, colleghi, allievi e tutto il mondo politico

Imperia. Una folla commossa ha dato l’estremo saluto al professor Pasquale Indulgenza venuto a mancare a soli 58 anni a causa di un malore improvviso l’altro ieri mattina nella sua abitazione mentre faceva colazione.

Originario di Napoli, esponente storico della sinistra imperiese è stato dal 2004 al 2012 consigliere comunale di Rifondazione comunista. Docente di Storia e Filosofia all’istituto “Amoretti” era animatore del Circolo culturale “De Tommaso”.

Presenti ai funerali che si sono svolti con rito civile nel piazzale del cimitero di Oneglia, a dimostrazione del vuoto che Indulgenza lascia nel panorama politico cittadino, erano rappresentanti di tutti gli orientamenti politici, tra i quali l’ex sindaco Luigi Sappa,  l’attuale vicesindaco Giuseppe Fossati, i “dem” Giovanni BarbagalloPinoAntonio De Bonis.

Presenti molti suoi allievi ed ex allievi, i giovani del centro sociale “La Talpa e l’orologio“. Hanno ricordato la sua figura la moglie Carla,  il segretario provinciale di Rifondazione Mariano Miji, il docente Silvio Zaghi, ricordando il suo impegno sociale, politico, le tante battaglie in difesa dell’occupazione in città, dal porto all’Agnesi.

I ragazzi hanno messo in luce la sua capacità di ascolto, di comunicare e insegnare.

E’ stata intonata la canzone “Alleluja!”  rivisitata con un testo dedicato a Indulgenza.