Imperia, Rivieracqua chiede i soldi ai comuni morosi: depositate le ingiunzioni in tribunale
Il Consorzio idrico batte cassa ai suoi stessi soci: 2 milioni chiesti ai piccoli comuni
Imperia. I legali di Rivieracqua, Maurizio Boeri e Gabriella Lo Presti dell’omonimo studio associato sanremese hanno depositato presso la cancelleria del tribunale di Imperia i decreti ingiuntivi nei confronti dei comuni morosi.
Si tratta di un primo blocco di 11 comuni del Golfo dianese e dell’entroterra per un ammontare di 2 milioni e 100 mila euro. Per gli altri, in tutto una ventina, sono in corso accertamenti per verificare tipologia di crediti e posizioni.
La cifra totale vantata dal Consorzio idrico presieduto dal commercialista chiavarese Gian Alberto Mangiante si aggira sui 6 milioni di euro.
Rivieracqua nei giorni scorsi si è vista respingere dal giudice il nuovo Piano concordatario che prevede il pagamento del 65 per cento dei debiti nei confronti delle imprese appaltatrici che ammontano in tutto a poco più di 15 milioni di euro.
Resta, però, aperto il nodo Amat che andrebbe a pesare di una ulteriore, non trascurabile, quota di 23 milioni di euro