Imperia, caso Zappulla il “Riesame” di Genova: «Sospendete la preside». Non accolti i domiciliari
Provvedimento per 12 mesi inefficace fino a sentenza definitiva
Imperia. Il Tribunale del Riesame di Genova non ha accolto la richiesta di arresti domiciliari presentata dalla Procura di Imperia nei confronti della preside dell’Ipsia Anna Rita Zappulla.
La Zappulla è stata, però, sospesa per 12 mesi dall’incarico. Il provvedimento rimane inefficace fino alla pronuncia della Cassazione. Il suo avvocato Andrea Rovere ha, infatti, preannunciato ricorso.
La Procura aveva presentato ricorso contro la mancata applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari da parte del gip Massimiliano Rainieri, nei confronti di Anna Rita Zappulla: la preside dell’Istituto Ipsia Marconi di Imperia e del Colombo di Sanremo, arrestata la sera del 23 aprile scorso con l’accusa di peculato dai carabinieri a Ventimiglia, mentre insieme al marito, sulla Toyota Corolla di proprietà della scuola rincasava con le borse della spesa.
Il ricorso riguarda unicamente la misura cautelare e non anche la mancata convalida dell’arresto, da parte del gip di Imperia (che aveva anche derubricato a peculato d’uso l’accusa nei confronti della Zappulla): in questo caso, infatti, il ricorso avrebbe dovuto essere presentato in Cassazione.