Il presidente Toti incontra i sindaci, la pista ciclabile comprata dai comuni
Area24 in liquidazione venderà il sedime ad Amaie Energia, la quale cederà ai Municipi
Sanremo. La pista ciclabile “più bella e indebitata del Mediterraneo” come sarà salvata?
E’ stato questo il tema del vertice che si è tenuto questo pomeriggio nella sede della Regione Liguria tra il presidente Giovanni Toti e i sindaci della Riviera che condividono, ognuna nel proprio territorio, un tratto di ciclopedonale di Area24.
La società, costituita per realizzare e gestire i ventiquattro chilometri di pista, è stata messa in liquidazione nei mesi scorsi per evitarne il fallimento, dati gli oltre 29 milioni di euro di “rosso”: debiti principalmente detenuti delle banche Carige e Caraglio.
Come salvarla, appunto, per evitare che i beni – i box, le vecchie stazioni e i parcheggi – finiscano interamente nelle mani dei creditori? Il piano di salvataggio discusso tra Toti e gli amministratori imperiesi, approvato nella riunione odierna, prevede la cessione degli immobili, esclusi i tratti di ciclabile, agli istituti di credito, i quali si riterrebbero soddisfatti a pieno, nel momento in cui Amaie Energia acquistasse i tratti della Cycling Riviera.
Un esborso che in totale dovrebbe toccare i due milioni di euro.
L’accordo trovato con il governatore ligure sta proprio in questo. Amaie Energia, partecipata da tutti i comuni costieri tranne Ospedaletti e Taggia, acquisterà il terreno sul quale la ciclabile poggia, per poi farsi rimborsare dai comuni i costi. Al termine dell’operazione, Amaie avrà quindi ceduto ai Municipi le proprie quote, cosicché la proprietà passi nelle mani delle amministrazioni comunali.
Il presidente Toti ha anche garantito che la Regione farà la sua parte, concedendo un contributo ad Amaie, la quale dovrà far fronte alle spese di straordinaria manutenzione.
Proiettando il discorso verso il prossimo futuro, non è da escludere che Filse (la finanziaria regionale) possa entrare come socia in Amaie Energia, per apportarvi quei capitali che servirebbero a rilanciare, una volta per tutte, la ciclovia.