Elezioni di Sanremo, dati definitivi: prevalgono le accoppiate uomo-donna

29 maggio 2019 | 17:37
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Elezioni di Sanremo, dati definitivi: prevalgono le accoppiate uomo-donna

Il parlamentino matuziano è nelle mani dei “tandem”. Consiglieri promossi e bocciati

Sanremo. Risolto l’enigma della sezione 51, si può sciogliere con un grado di attendibilità prossimo al 100% il rebus dei consiglieri comunali eletti. L’exploit di Sanremo al Centro porta nella maggioranza del sindaco Alberto Biancheri sei candidati: Alessandro Il Grande (recordman di preferenze 903), Adriana Cutellé (642), Eugenio Nocita (403), Silvana Ormea (284), Carlo Biancheri (247) e Marco Viale (234). Prima dei non eletti Ester Moscato (226).

Della seconda delle liste, Alberto Biancheri sindaco, in ordine di voti ottenuti entrano quattro consiglieri: Alessandro Sindoni (711), Sara Tonegutti (501), Mauro Menozzi (316) e Giuseppe Faraldi (244). Prima dei non eletti Simona Moraglia (228).

In quota Partito Democratico, terza lista della coalizione, passano: Costanza Pireri (499), Massimo Donzella (373), Alessandra Pavone (290). Primo dei non eletti Mario Robaldo (219).

In Avanti Insieme, quarta lista classificata, passa l’accoppiata Massimo Rossano (259) – Ethel Moreno (218). Primo dei non eletti Umberto Bellini (193).

Confermati, invece, gli esponenti dell’opposizione: i candidati sindaci Sergio Tommasini e Paola Arrigoni (la quale ha già annunciato le dimissioni dal Movimento 5 Stelle e dal consiglio), Giampiero Correnti (182) del Gruppo dei 100, Patrizia Badino (345), Daniele Ventimiglia (343), Andrea Artioli (259) e Federica Cozza (225)  della Lega, Simone Baggioli (251) per Forza Italia. Chiude l’assise Luca Lombardi (380) di Fratelli d’Italia.

Al di là delle percentuali delle liste e i ragionamenti politici che non lasciano dubbi sul travasamento di voti di elettori che alle europee hanno scelto partiti del centrodestra e il M5S verso i candidati delle liste di Alberto Biancheri, un dato rilevante è quello dei “tandem”, ovvero le accoppiate di candidati uomo-donna che hanno beneficiato della doppia preferenza di genere.

Analizzando gli eletti della maggioranza, scopriamo che la coppia Il Grande e Cutellè risulta la più votata di Sanremo al Centro. Nocita in tandem con Moscato fanno, rispettivamente, terzo per preferenze e prima dei non eletti. Discorso simile per la seconda lista: Sindoni e Tonegutti si trainano a vicenda e insieme totalizzano oltre 1200 preferenze, più votato e più votata; Faraldi e Moraglia sono divisi da appena 24 voti, ma l’uno viene eletto, mentre la seconda rimane fuori, pronta per essere ripescata in fase di nomina della giunta.

In casa PD, invece, Donzella fa da sponda a Pavone, collega di lista e associata di studio legale. Rossano e Moreno, altra coppia di Avanti Insieme, vengono eletti sorpassando Bellini.

Anche tra i banchi della minoranza si ripete il meccanismo premiale per i candidati uomo-donna che hanno deciso di fare campagna elettorale insieme. Un esempio? L’unico gruppo che conta più di un consigliere è quello della Lega, composto dall’accoppiata formata da Andrea Artioli e Federica Cozza.

Ultimo capitolo dedicato ai bocciati: non riescono a tenere il ritmo dei nuovi arrivati, i consiglieri uscenti e ricandidati: Fabio Ormea (Città bene comune), Robert Von Hackwitz (Sanremo Attiva), Federico Carion, Giovanna Negro, Alessandro Marenco di Sanremo al Centro, Giovanna Carlutto dei Dem, Elisa Balestra per Forza Italia e Luciana Balestra del M5S.