Elezioni comunali, “spazio candidato” con Giorgio Tubere di Città bene comune
L’aspirante sindaco si presenta e lancia alcune proposte sull’attenzione alle persone, l’ambiente e contro la speculazione edilizia
Sanremo. Medico, da pochissimo in pensione, sposato con una figlia. Giorgio Tubere “è partito per questa pazza avventura” delle elezioni amministrative – come spiega nella videointervista a Riviera24.it – perché nella Città dei Fiori mancava uno spazio per la sinistra vera e solidale. «Così ho pensato – racconta il candidato sindaco di Città bene comune – che come nella mia professione mi sono preso sempre in carico le persone, potevo fare qualcosa per prendermi in carico la città per il bene comune».
I punti del programma fondamentali per Tubere sono l’attenzione per i giovani, l’ambiente, evitare una speculazione edilizia e creare situazioni in città vivibili: no a grandi opere, sì a piccoli interventi che possano essere fruiti da tutti.
Sulle tematiche calde, spiega: «Abbiamo il problema dell’ecomostro di Portosole che è rimasto invariato, anzi è peggiorato. Eppure da due piani lieviterà fino a quattro. Se il restyling del porto è irrinunciabile, è tornata anche in questo caso la speculazione edilizia: si toglie il cuore della città e lo si da in concessione per 65 anni a un privato, nella poca trasparenza».
«Alla Foce, in zona ex Sati, nasceranno delle nuove palazzine a pochi passi dal cimitero monumentale. La cosa non ci soddisfa assolutamente. E poi il Palasport. Tubere continua: 16 milioni che potevano essere spesi per riqualificare il mercato dei fiori di Valle Armea e investire sulle spiagge che hanno bisogno di aiuti per rimediare ai danni delle mareggiate».
(Guarda l’intervista completa nei video di Riviera24.it)