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Differenziata a Sanremo, la ricetta di Tommasini: «Basta spazzatura in strada, conferimento 24 ore su 24»

2 maggio 2019 | 12:14
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E’ uno dei punti cardine del suo programma elettorale

Sanremo. «La città spesso appare sporca e trasandata». A dirlo è Alessandro Mager, avvocato sanremese tra i fondatori del Gruppo dei 100. Il tema è quello dei rifiuti e della raccolta porta a porta, sul quale il candidato sindaco del centrodestra, Sergio Tommasini, ha le idee ben chiare, considerandolo uno dei punti cardine del suo programma elettorale.

«Non voglio più vedere sacchetti per strada. Il cittadino deve aver la possibilità di conferire rifugi quando vuole, su tutte le 24 ore – spiega l’aspirante primo cittadino, che aggiunge – Il costo della tassa sui rifiuti e aumentato molto da quando c’è il porta a porta, paghiamo il quadruplo che a Barcellona e altre città turistiche come Copenhagen e Ibiza. La differenziata va fatta per legge e si può far risparmiando rimodulando il sistema guardando alle già citate città.

Bisogna avere dei contenitori intelligenti, da 5 a 10 metri cubi, interrati, seminterrati o esterni. Devono essere videosorvegliati, utilizzabili tramite scheda magnetica. Devono essere multati i trasgressori e si deve arrivare al sistema di tariffazione puntuale. Amaie Energia rimane il soggetto responsabile e deve essere riorganizzata, niente licenziamenti ma riorganizzazione».