Diano Marina, salta la seduta di Consiglio comunale dedicata al Palacongressi sul molo

29 maggio 2019 | 20:44
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Diano Marina, salta la seduta di Consiglio comunale dedicata al Palacongressi sul molo

Per mancanza di documentazione. Angelo Basso (Diano riparte): «Esposto al prefetto». Secondo Chiappori è tutto regolare

Diano Marina. Non si è tenuta l’attesa seduta di comunale che avrebbe dovuto discutere il progetto della realizzazione del Palacongressi sul Molo delle tartarughe.

Secondo l’amministrazione Chiappori non sarebbe stato possibile discutere in assenza di una documentazione completa. Non c’è ancora, però,  una data fissata per la nuova seduta.  Tutto è stato rinviato  a una assemblea pubblica prevista in settembre.

«Una cosa incomprensibile -sbotta il consigliere comunale di opposizione Angelo Basso di Diano Riparte – le copie delle autorizzazioni le avevamo chieste 20 giorni fa e il progetto era stato illustrato in pompa magna alla presenza dell’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola già ad aprile. Vogliamo il confronto in consiglio, poi penseremo all’assemblea pubblica».

Basso anticipa i temi che avrebbe trattato : «La notizia del progetto per costruire un palazzone sul molo , 50 metri di lunghezza, 14 di larghezza e 7,5 di altezza per complessivi 5.000 metri cubi,  era stata data durante una conferenza stampa il 4 aprile scorso, alla presenza del sindaco Chiappori e dell’assessore regionale Scajola. Sembrava una cosa fatta, con tanto di contributo regionale di 1 milione ed 800 mila euro. Ma era davvero così? Non sembra proprio. La delibera con cui il Comune di Diano chiede il finanziamento alla Regione porta la data del 17 aprile. Quindi il 4 aprile, giorno della conferenza stampa,  non era stata nemmeno presentata».

«Venendo ai problemi -prosegue Basso –   di ordine più strettamente giuridico e procedurale. Come è possibile progettare una struttura quando il Puc non lo consente? Il Piano Regolatore della città prevede, infatti, su tutto il litorale compreso tra il molo Cavour e la foce del torrente San Pietro, una destinazione “ad attività connesse alla balneazione e ad attività a queste complementari, quali ad esempio l’attività associativa, formativa, sportiva e agonistica della vela e di altri sport nautici”.  Non si lavora, secondo noi, in questo modo».

Il sindaco Giacomo Chiappori difende il progetto che secondo lio il 90 per cento dei dianesi apprezza e replica: «Non potendo disporre ancora di tutta la documentazione rinvio a una assemblea pubblica a settembre. Il finanziamento c’è e siamo alla chiusura della Conferenza dei  servizi. A settembre discuteremo di un bel progetto»