Cessione Imperia calcio, Lorenzo Anas Riachi all’attacco: «Richiesta abnorme, proseguiamo la trattativa»

23 maggio 2019 | 09:43
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Cessione Imperia calcio, Lorenzo Anas Riachi all’attacco: «Richiesta abnorme, proseguiamo la trattativa»

Ma la “triade” Gramondo-Ciccione-Ramoino non pare intenzionata a mollare

Imperia. Lorenzo Anas Riachi l’imprenditore italo –libanese che ha fatto un’ offerta per l’acquisto dell’Imperia calcio, dai suoi uffici milanesi fa il punto della trattativa che sembra caduta in una fase di stallo: a fronte di una richiesta di 400mila euro da parte degli attuali proprietari, Riachi e Roby Iannolo l’ex stella neroazzurra, corrispondente locale del giovane uomo d’affari, hanno replicato  con una contro offerta di 245mila euro.

Dice Riachi: «Finché il presidente Fabrizio Gramondo non si prenderà la responsabilità di comunicare a noi e alla città in forma  ufficiale e non con messaggini al limite del minaccioso e dell’offensivo che ci chiudono le porte in faccia, io e Roby continueremo a coltivare il sogno di prendere questa squadra e di riportarla nel calcio che conta, nei professionisti».

Sulla richiesta di 400 mila euro Riachi dichiara: «Per una società di Eccellenza è abnorme. Consideriamo che poi ci sarà da allestire la rosa e fare lavori allo stadio. A Messina per una quadra di serie D, con un impianto capace e a norma hanno chiesto 270mila euro.  E poi noi ne abbiamo proposti 245mila, mica bruscolini.  E al buio, senza conoscere la reale situazione debitoria del club».

Lorenzo Anas Riachi ha solo 25 anni ma vanta già una notevole esperienza: vive tra Milano, Dubai e Beirut e nel calcio ha già investito in Spagna, nelle società di Murcia.

«La mia -racconta –  è una importante famiglia libanese cattolica.  Mio zio è ministro delle Telecomunicazioni in Libano. Gestiamo una grande azienda di plastica la Somoplast e abbiamo interessi nel campo delle costruzioni e dei servizi».

Sulla questione del “giallo” del mancato recapito della proposta via Pec, l’imprenditore libanese puntualizza: «Come persona fisica non sono tenuto ad avere la Pec. Muovo capitali arabi, quindi, le formalità sono diverse. Formalità alle quali passeremo solo dopo, però che ci avranno fatto vedere la contabilità, sempre che non abbiano nulla da nascondere».

Riachi si riferisce agli attuali proprietari, il presidente Fabrizio Gramondo, noto chirurgo, Daniele Ciccione esponente politico di spicco della maggioranza che sostiene il sindaco Claudio Scajola, capogruppo in consiglio comunale di “Obiettivo Imperia“, formazione civica fondata dallo stesso Gramondo e Fabio Ramoino.