Bordighera, l’Istituto Internazionale di Studi Liguri alla mostra “I pionieri dell’archeologia subacquea” di Baia



Ricorda i protagonisti delle prime scoperte e scavi archeologici del patrimonio sommerso
Bordighera. Nino Lamboglia e l’Istituto Internazionale di Studi Liguri tra i protagonisti alla grande mostra nazionale “I pionieri dell’archeologia subacquea”, inaugurata lo scorso 24 maggio nel Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia.
La mostra che ricorda i protagonisti delle prime scoperte e scavi archeologici del patrimonio sommerso, tra cui spicca la figura di Nino Lamboglia per molti anni primo attore delle ricerche nel Mar Mediterraneo, costituisce la tappa di avvicinamento alla mostra “Thalassa. Il mare, il mito, la storia, l’archeologia” che verrà inaugurata a Napoli il 25 settembre prossimo e che costituisce un importante appuntamento sull’archeologia subacquea dedicata a “Il Mare Nostrum” anche tramite eccezionali reperti provenienti da importanti istituzioni museali internazionali (Londra, Boston, Parigi, San Pietroburgo, Atene, Bodrum).
La mostra di Baia è stata anche occasione per ricordare l’archeologo Sebastiano Tusa, assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, tragicamente scomparso nel recente disastro aereo di Nairobi. Ancora una volta l’Istituto, la sua storia, i suoi protagonisti, le sue ricerche sono presenti e protagoniste di questo importante evento, a testimonianza del ruolo fondamentale avuto nella nascita e nello sviluppo di questa disciplina.