Aumento Tari dell’1,80 per cento a Bordighera, il pensiero del consigliere Trucchi
«Resta il fatto che nel 2017 c’è stata una diminuzione delle tariffe del 7% nel 2018 del 2% mentre nel 2019 con la nuova amministrazione si registra un aumento»
Bordighera. «Abbiamo letto sugli organi di stampa e sui social numerose segnalazioni e lamentele dei cittadini relative all’aumento registrato quest’anno della TARI tassa sui rifiuti per la nostra città di Bordighera. Da parte del Comune è apparsa una dettagliata comunicazione che ammette un aumento dell’1,80% nel 2019 rispetto al 2018 e fornisce spiegazioni
tecniche che motivano tale aumento – dice il consigliere comunale di minoranza Giuseppe Trucchi (Semplicemente Bordighera)
Oltre a questa comunicazione istituzionale abbiamo potuto visionare sui mezzi di informazione e comunicazione numerose interpretazioni tese a individuare motivazioni di un aumento che non ha colpito tutti i contribuenti nello stesso modo ma che in numerose situazioni ha raggiunto anche picchi che vengono riferiti pari al 12%. Già in consiglio comunale, allorquando era stata affrontata la pratica relativa alla TARI, di fronte alle nostre perplessità circa gli aumenti che sarebbero gravati su alcune categorie ci era stato spiegato che si trattava di applicare parametri fissi di legge e che la riduzione di utenze non domestiche non era correlata ad una scelta politica bensì ad una diminuzione della base imponibile di queste utenze a causa della
cessazione di attività commerciali ed uffici.
Tuttora facciamo fatica a comprendere che, essendo ovviamente obbligatoria la copertura integrale dei costi di gestione, l’onere debba ricadere sulle utenze domestiche in modo a volte anche pesante. Resta il fatto che nel 2017 c’è stata una diminuzione delle tariffe del 7% nel 2018 del 2% mentre nel 2019 con la nuova amministrazione si registra un aumento».