11-12 maggio |
Altre News
/
Zone
/

Ad Albissola arrivano le Abeliniadi: gare sportive di “abelinati” per sensibilizzare sui temi della disabilità

10 maggio 2019 | 12:25
Share0
Ad Albissola arrivano le Abeliniadi: gare sportive di “abelinati” per sensibilizzare sui temi della disabilità

Nate da un’iniziativa di Paolo Badano, presidente dell’Associazione Genny Angels Onlus e ideatore della sedia a rotelle Genny

Nell’ambito degli degli Albissola Swim Games che si terranno ad Albissola Marina l’11 e 12 maggio, Genny Angels Onlus organizza le Abeliniadi: gare sportive per “abelinati” volte a sensibilizzare la cittadinanza sul problema dell’accessibilità.

Suddivise in tre gare (Abelinati a nuoto, Sindaci Abelinati e Abelinati in carétta) le Abeliniadi sono nate da un’iniziativa di Paolo Badano, presidente dell’Associazione Genny Angels Onlus nonché ideatore della famosa sedia a rotelle Genny.

Badano può spiegarci cosa sono le Abeliniadi?

La Liguria è una terra di comici e “tira belino”, non poteva mancare una parodia delle famose olimpiadi. Le Abeliniadi vogliono essere la rivisitazione della classica sfida da bar che può abbracciare qualsiasi sport e naturalmente anche gli sport olimpici. Dedicata agli abelinati di tutto il mondo, non allenati e fuori forma, che si mettono in gioco sfidando i propri amici o il proprio tempo per beneficenza. Come Presidente dell’Associazione Genny Angels Onlus , insieme a Roberto Bazzano, ideatore del progetto Bandiera Lilla, siamo i portavoce di iniziative volte alla promozione di un turismo accessibile ed eco-compatibile, in quanto riteniamo che sia una grande risorsa non ancora scoperta. Pertanto saremo presenti sabato 11 e domenica 12 maggio all’evento Albissola Swim Games 2019 con un nostro stand e naturalmente con le gare delle Abeliniadi per promuovere le nostre iniziative sociali. Le gare saranno: Abelinati a nuoto, una gara di nuoto sulla distanza di 1000 m, Sindaci Abelinati si sfideranno sui 100 m piani con ostacolo su sedia a rotelle in passeggiata e Abelinati in carétta, 10 metri sulla sabbia da fare in coppia simulando la carriola.

Lei dice che il turismo accessibile é una risorsa non ancora scoperta, perché?

Il turismo accessibile è un’assoluta risorsa economica sottovalutata e sottostimata. I numeri in costante crescita ci dicono che oltre 133 milioni di potenziali turisti in Europa legati al mondo della disabilità generano un introito economico di circa 90 miliardi di Euro. Generalmente noi non viaggiamo mai da soli e scegliamo strutture alberghiere di alta gamma in quanto quelle più economiche risultano non accessibili. Mi dica lei se non vale la pena investire per attrarre in Liguria questo tipo di turismo.

Qual è secondo lei la situazione del turismo accessibile in Liguria?

La situazione la descriverei tra il patetico e il comico. Ne parlano tutti, grandi proclami, fatti zero. Salvo rare eccezioni di singoli che si distinguono per la propria dedizione, in Liguria è difficilissimo reperire le informazioni sull’accessibilità di strutture alberghiere, stabilimenti balneari, strutture pubbliche e attività commerciali. Più di una volta ho cercato di organizzare eventi o manifestazioni, ma la sola prenotazione di una camera d’albergo per disabili, è diventata un incubo. I sindaci oggi scappano quando mi vedono, gli assessori al turismo non sanno più cosa rispondere alle mie domande, mentre l’associazione albergatori è da anni che cerca le risposte. Tutto questo per dire che non esiste in Liguria uno strumento che raccolga informazioni e possa fornire un servizio concreto a chi ha bisogno di risposte. Vivo su una sedia a rotelle da 24 anni e vi posso garantire che la Liguria è molto più accessibile di quello che ci si immagina, ma non si può vendere qualcosa che non si sa nemmeno di avere.

La mareggiata ha distrutto molte delle strutture balneari in Liguria, in futuro potrà essere quindi tutto accessibile?

Io sono quasi certo che si ricostruiranno le barriere architettoniche, perché in mancanza di un piano condiviso, ognuno interpreterà la legge a modo suo, come è accaduto fino a oggi. La natura ha distrutto tutto, ma dobbiamo vedere il lato positivo: ha abbattuto per noi le barriere architettoniche. Abbiamo il dovere di cogliere questa grandissima opportunità e ricostruire una Liguria accessibile e civile, lo dice la legge, lo dice il buon senso, lo chiede il turismo. Io non accetto scuse, nessuno dovrebbe accettare scuse. I primi sono i sindaci che devono prendersi le loro responsabilità e far rispettare finalmente la legge. Costruire un gradino o fare una rampa hanno lo stesso costo, ma mentre il primo divide le persone tra chi può e chi non può passare, il secondo elimina le scuse lasciando decidere alla disabilità dove è meglio spendere i propri soldi, rimettendo quindi al centro la qualità dei servizi e non l’accessibilità.

Avete scelto di partecipare agli Albissola Swim Games perché Albissola Mare è un comune accessibile?

Direi che per essere davvero accessibile i privati dovrebbero seguire l’esempio del Comune che ci sta lavorando. Infatti è per questo che il comune di Albissola Mare ha ottenuto la Bandiera Lilla. Alcuni stabilimenti balneari hanno dato piena disponibilità a seguire le nostre indicazioni sull’abbattimento delle barriere architettoniche: l’organizzatore degli Albissola Swim Games, Gianni Abbriata, è sicuramente un promotore del turismo accessibile e, in ultimo, una valida motivazione, è che sono nato e cresciuto ad Albissola e desidero una città moderna e accessibile.

Come possiamo sostenere le vostre iniziative?

Per prima cosa, contiamo su una grande partecipazione alle Abeliniadi che si svolgeranno durante gli Albissola Swim Games 2019 sabato 11 e domenica 12 maggio. Visitando i nostri siti internet (www.gennyangels.org e www.bandieralilla.it) potrete sostenere e informarvi su tutte le nostre iniziative. Perché il mondo cambia con il tuo esempio, non con la tua opinione. Voglio inoltre sottolineare che le “Abeliniadi” sono anche un’ occasione di presentazione di un’ importante progetto Europeo triennale nel quale l’ Associazione GennyAngels Onlus è coinvolta come partner dal 2017. Tale progetto denominato “Freewheel” ( EU768908 ) consiste nella definizione, progettazione e sviluppo di una piattaforma di Smartmobility riconfigurabile che abilita soluzioni autonome e a basso costo per l’inclusione sociale delle persone con disabilità motoria e delle persone anziane, utilizzando anche tecnologie di addictive manufacturing.