«Valle Armea abbandonata»: la denuncia del sindacato autonomo di polizia penitenziaria

9 aprile 2019 | 15:26
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«Valle Armea abbandonata»: la denuncia del sindacato autonomo di polizia penitenziaria
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«Valle Armea abbandonata»: la denuncia del sindacato autonomo di polizia penitenziaria
«Valle Armea abbandonata»: la denuncia del sindacato autonomo di polizia penitenziaria
«Valle Armea abbandonata»: la denuncia del sindacato autonomo di polizia penitenziaria

«Nulla è stato fatto in questi 5 anni e non solo. Via Armea, l’unica strada d’accesso per raggiungere il carcere, è una strada pericolosa, completamente dissestata in più tratti»

Sanremo. In questi mesi la Città dei Fiori si è caratterizzata per essere il “regno delle scavatrici”, ovunque cantieri per il rifacimento della pavimentazione stradale, tranne in Valle Armea.

Guido Pregnolato e Vincenzo Tristaino, segretari del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria, denunciano il pessimo stato della viabilità per raggiungere il carcere matuziano: «Nulla è stato fatto in questi 5 anni e non solo. Via Armea, l’unica strada d’accesso per raggiungere il carcere, è una strada pericolosa, completamente dissestata in più tratti, con un impianto di illuminazione scarso e curve con una visibilità pressoché nulla. Diversi sono stati gli incidenti che hanno coinvolto i nostri colleghi e sappiamo che la Direzione del carcere ha sollecitato più volte l’Amministrazione comunale per una corretta manutenzione, ma senza risultati significativi. Il motivo? Non è di competenza comunale, perché alcuni tratti appartengono a proprietà private. Una situazione certamente complessa, ma è troppo comodo “lavarsene le mani” e abbandonare una realtà così importante per la società sanremese».

Il Sappe aggiunge: «Siamo oltremodo preoccupati che attualmente non ci sia un piano della viabilità in Valle Armea, visto l’imminente apertura del nuovo centro outlet The Mall, che stando ai dati apparsi sui giornali, prevede l’afflusso di almeno un milione di visitatori all’anno. Migliaia di autovetture e pullman che si aggiungono ai già numerosi camion e bilici che solitamente transitano nella zona industriale e che più volte rimangono incastrati causando code e disservizi ai residenti, ai lavoratori della Valle Armea e soprattutto ai mezzi della polizia penitenziaria e di soccorso che operano in stato d’urgenza».