Sanremo, la burocrazia ferma ancora il ritorno a casa di Genny Iavarone

16 aprile 2019 | 15:31
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Sanremo, la burocrazia ferma ancora il ritorno a casa di Genny Iavarone
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Sanremo, la burocrazia ferma ancora il ritorno a casa di Genny Iavarone
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Sanremo, la burocrazia ferma ancora il ritorno a casa di Genny Iavarone
Sanremo, la burocrazia ferma ancora il ritorno a casa di Genny Iavarone

La salma è ancora ferma nella camera mortuaria di Malpensa

Sanremo. C’erano in tanti oggi in piazza San Siro, dentro e fuori l’omonima basilica per dare l’ultimo saluto a Genny. Ma lui no. La burocrazia sembra si sia ancora una volta messa di traverso nella tragica storia del sanremese 43enne Gennaro Iavarone, morto in Ecuador lo scorso 23 marzo, dopo giorni di agonia. Il 5 marzo, infatti, era rimasto gravemente ferito dopo un tuffo nella piscina in un residence di Guayaquil, città sull’oceano Pacifico.

Il funerale vero e prorpio non si è potuto celebrare oggi perché la salma di Iavarone è ancora bloccata nella camera mortuaria dell’aeroporto milanese di Malpensa, dove era arrivata domenica scorsa. Mancherebbe il passaporto mortuario che non è stato imbarcato alla partenza dall’Ecuador. Quella odierna è dunque stata una messa in ricordo dello scomparso.

Gia nelle scorse settimane il rimpatrio della salma era slittato per ben due volte, sempre per motivi burocratici. Burocrazia contro la quale la sorella di Genny, Melania, si era scagliata il giorno del decesso, attribuendo lo stesso al ritardo con il quale Iavarone sarebbe dovuto essere trasportato in Italia, quando ancora vivo necessitava migliori cure che il paese sudamericano non poteva offrire.