Sanremo, banchetti di Casapound: l’indignazione dell’Anpi

20 aprile 2019 | 13:10
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Sanremo, banchetti di Casapound: l’indignazione dell’Anpi

La protesta della presidente Amelia Narciso: «Amministrazione senza coraggio»

Sanremo. Il comune concede il suolo pubblico per i banchetti di Casapound e scatta la protesta della locale sezione dell’Anpi, capitanata dalla presidente Amelia Narciso.

«Per l’ennesima volta abbiamo dovuto constatare che l’amministrazione comunale ha rimosso, senza alcuna remora, la propria dichiarazione di antifascismo, a suo tempo richiesta e purtroppo solo apparentemente espressa, insieme all’impegno ufficialmente assunto di rendere Sanremo una città libera dal fascismo e dai suoi seguaci, Casapound in primis».

«Oggi in via Escoffier all’incrocio con via Matteotti  – spiegano dalla sezione Pesavento – e a pochi giorni dal 25 aprile, sventolava dal banchetto la testuggine di Casapound, attorniata dai suoi seguaci. Quando l’Anpi e le forze democratiche hanno richiesto che, nell’ambito del Comune (edifici pubblici), non venisse concesso spazio a queste formazioni, forse dovevamo specificare che il suolo pubblico fa parte di ciò che si intende come appartenente alla comunità e che quindi anche esso fosse incluso in tale divieto? L’amara verità è che in questa amministrazione si continua a giocare su due sponde, senza pudore e, permetteteci di affermare, senza il coraggio di decidere da che parte stare».

«Per questo noi il 25 aprile dovremo essere in tanti a rendere onore a chi quella decisione prese, dimostrando cosa significa avere la schiena dritta, e cercheremo di essere degni discepoli di chi ci insegnò ad essere uomini!».