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Riva Ligure e Roquebrune-sur-Argens unite nel segno dell’archeologia

29 aprile 2019 | 13:37
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Trait d’union: la cristianizzazione dello spazio transfrontaliero

Riva Ligure. Un progetto di cooperazione transfrontaliero e un convegno. Così il comune ponentino, in una sorta di gemellaggio archeologico, si avvicina idealmente a quello francese di Roquebrune-sur-Argens, in Costa Azzurra. La cittadina italiana mette sul piatto della bilancia il sito di “Costae Balenae”, quella d’oltralpe un centro storico che risale al XI secolo dopo Cristo. Trait d’union: la cristianizzazione dello spazio transfrontaliero.

Giorgio Giuffra
, sindaco: “Il progetto transfrontaliero mette insieme le nostre risorse archeologiche, fa rete tra due comuni vicini ma allo stesso tempo lontani che hanno un unico piacere, quello di valorizzare la propria storia, la propria cultura e la propria tradizione. È un progetto che bada al recupero e alla valorizzazione degli scavi archeologici”.

Philippe Pergola, professore universitario di archeologia, decano dell’Università Pontificia e di Nizza: “Il convegno si terrà a fine ottobre dal 21 al 26, a Roquebrune-sur-Argens, anche se nella giornata di mercoledì 23 ottobre si svolgerà a Riva Ligure. Si potrà visitare il museo e il sito archeologico. Il tema sarà i siti di altura, ma anche la cristianizzazione dello spazio transfrontaliero”.